Si dice che si debbafar di necessità virtù. Se in NBA c’è una squadra esperta in questo, risponde al nome di Indiana Pacers. La squadra di coach McMillan ha perso poche settimane fa la propria stella Victor Oladipo per un grave infortunio al ginocchio, e nonostante questo riesce ancora ad assestarsi nei piani alti della Eastern Conference . Urgeva comunque sostituire ‘Dipo infortunato e per questo è arrivato Wesley Matthews, un giocatore esperto e dai chiari lineamenti tecnici, non una stella, ma un role-player che ogni coach vorrebbe avere nella propria squadra.

Wesley Matthews è arrivato ai Pacers con il difficile compito di sopperire all’assenza della stella Oladipo
WESLEY MATTHEWS: PRIMA DI TUTTO UN GRAN DIFENSORE
Una cosa certa su Wesley Matthews è che ha fatto bene ovunque sia andato. In ogni squadra è stato apprezzato in primo luogo perché è un difensore molto al di sopra della media degli esterni in NBA. Anzi, qualche anno fa probabilmente era tra i migliori in circolazione. Nella fase di non possesso Matthews non ha certo l’atletismo di Oladipo, ma la mobilità laterale, la velocità di piedi e l’intelligenza lo rendono un difensore di spessore sia vicino sia lontano dalla palla. Da questo punto di vista può adattarsi anche a giocare con compagni di reparto (perdonate il termine calcistico) più vulnerabili nelle retrovie e può sprecarsi sui migliori attaccanti avversari.
Un’incredibile difesa di Wesley Matthews su Russell Westbrook
Prendiamo come campione quella che è stata la miglior stagione per la nuova guardia dei Pacers, sia individualmente sia a livello di squadra. Parliamo dell’annata 2014/2015, quando il Nostro si trovava a giocare a Portland, a fianco di giocatori come Lillard, Batum, Aldridge e McCollum. In questo quintetto gli unici veri difensori di livello erano Matthews e Batum. Risultato? Un defensive rating (punti subiti su 100 possessi) di 98.5 con Wesley sul terreno di gioco, sostanzialmente una miseria per gli standard della Lega più celebre a livello cestistico. Non importa chi abbia intorno, Wesley Matthews rimane un grandissimo difensore e in un sistema difensivo collaudato come quello dei Pacers è un’aggiunta di livello.
IL TIRO DA TRE
Si parla spesso di 3&D, ovvero di giocatori che siano abili nella metà campo difensiva e in attacco si rendano utili aprendo il campo con il loro tiro da tre punti. La definizione in realtà calza a pennello per ben pochi giocatori (maestro su tutti è Klay Thompson) e l’ex Mavericks merita di essere enumerato in questo ristrettissimo club. Coach McMillan chiederà proprio questo a Matthews nella fase offensiva: generare spazi con la propria pericolosità dall’arco, in modo da rendere più fluido e arioso un attacco che, comunque, ha perso la propria arma principale.
Un assaggio della precisione dall’arco di Wesley Matthews
Parliamo d’altronde di un giocatore che ha già segnato 1506 triple in carriera con oltre il 38% di realizzazione e con quasi 7 tentativi per partita nella suddetta specialità. Una sicurezza insomma, che arriva ad Indianapolis portandosi in valigia voglia di difendere e una mano molto educata dalla distanza. Può sostituire Victor Oladipo? La risposta è no, ma Wesley Matthews è giocatore che rende bene in sistemi ben congegnati e quello dell’Indiana Pacers è un sistema più che funzionale da questo punto di vista. Non chiedetegli di sostituire, chiedetegli di integrarsi e sopperire, rimarrete affascinati dalle straordinarie doti di lavoratore di Wesley Joel Matthews.