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Turner e Clarkson, “no” al rinnovo di contratto: cosa succede ora

di Michele Gibin

Due degli uomini mercato più interessanti da seguire alla trade deadline e oltre, ovvero Jordan Clarkson degli Utah Jazz e Myles Turner degli Indiana Pacers, avrebbero rifiutato le offerte di rinnovo di contratto proposte, e diventeranno pertanto free agent al termine della stagione.

Clarkson e Turner avrebbero declinato secondo l’insider NBA Marc Stein due offerte “considerevoli” di rinnovo di contratto pluriennali, con l’intenzione di ottenere il massimo una volta free agent.

Scelta che non determina in automatico che Clarkson o Turner lasceranno sicuramente Utah e Indiana. Entrambe le squadre detengono i Bird rights su di loro e in free agency potranno offrire loro più soldi e un contratto più lungo rispetto alle altre squadre.

Gli Indiana Pacers e gli Utah Jazz si sono inoltre rivelate due squadre da corsa per i playoffs a Est e a Ovest, anche contro le previsioni delle vigilia della stagione che le vedeva in fondo alla classifica e in ricostruzione. Ragion per cui sarà difficile che i due possano partire via trade entro il 9 febbraio prossimo.

Gli Indiana Pacers sono al momento settimi nella Eastern Conference con un record di 22-18, e la possibilità concreta di giocarsi un posto diretto ai playoffs nelle prime sei classificate. Gli Utah Jazz (20-22) sono in corsa per un posto ai play-in anche se hanno perso 6 delle ultime 7 partite giocate e hanno perso alcune posizioni in classifica a Ovest.

Jordan Clarkson è solo uno dei potenziali uomini mercato degli Utah Jazz, assieme a Mike Conley, Rudy Gay e Kelly Olynyk, il giocatore che potrebbe suscitare più interesse è però il tiratore ex Denver e Minnesota Malik Beasley.

I Pacers hanno trovato in Tyrese Haliburton e Bennedict Mathurin i due giocatori giovani in grado di accelerare già da questa stagione il processo di ricostruzione. L’ex Kings sta disputando una stagione da All-Star, Mathurin è invece secondo solo a Paolo Banchero dei Magic al momento per la corsa al premio di rookie dell’anno. A 26 anni, Myles Turner può ancora essere parte fondante del futuro della squadra, da centro titolare e con un back court così talentuoso e che comprende anche Buddy Hield, Aaron Nesmith e il rookie Andrew Nembhard.

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