I Golden State Warriors non hanno ancora offerto un contratto a Klay Thompson. Viene da sé pensare che stia diventando sempre più probabile che il giocatore possa lasciare San Francisco.
Secondo Anthony Slater di The Athletic: “Tra di loro c’è il gelo. Con la free agency in apertura tra meno di 10 giorni, l’abbandono di Thompson dell’unica franchigia in cui abbia mai giocato sembra più vicino che mai”.
Il che sembra assurdo, soprattutto se consideriamo che Tim MacMahon (ESPN) pochissimi giorni fa aveva dichiarato che il team gli avesse offerto un contratto di due anni.
Eppure, la realtà è che lo stesso Thompson ha dichiarato di avere intenzione di testare il suo valore sul mercato. La vera domanda quindi è: quali squadre possono essere interessate?
L’interesse dei Philadelphia 76ers per Paul George è “notevolmente diminuito”, e questo potrebbe forse aprire la porta per Thompson. Anche gli Oklahoma City Thunder sono stati segnalati come concorrenti con un cap-room che potrebbe essere adatto, ma non è chiaro se l’interesse è reale e (soprattutto) corrisposto.
Erano però gli Orlando Magic quelli considerati come i principali “pretendenti”, a causa del loro considerevole spazio nel tetto salariale e il desiderio di migliorare il roster per la prossima stagione. Eppure, secondo Slater, non c’è stato “alcun contatto” con Thompson.
Questo è un dilemma che Golden State affronta da tempo. Il front office potrebbe continuare a gestire in maniera morigerata la situazione dei Big Three, oppure potrebbe tentare di ricostruire e creare intorno a Stephen Curry il roster più forte possibile. Ed è chiaro che queste potrebbero escludersi a vicenda.
Thompson non è più lo stesso giocatore di prima, dopo i suoi infortuni al crociato e al tendine d’Achille.
In base alle statistiche ufficiali, gli Warriors hanno registrato un punteggio netto pari a 0.3 quando Klay era in campo e 5.6 quando era in panchina.
In poche parole, il giocatore non è più essenziale per Golden State, al punto che più volte è stato relegato alla panchina.
Una cosa è certa. Come conferma anche Monte Poole di NBC Sports Bay Area, il cinque volte All-Star punta a un contratto di almeno tre anni.
Secondo Slater, gli Warriors non escludono completamente il ritorno di Thompson. Più che altro, sembra che non lascino che sia la parte sentimentale e l’attaccamento alla maglia a farla da padrone nel loro processo decisionale.
