È ormai un anno e mezzo che Klay Thompson è tornato sui campi NBA e continua a fare storia. Infatti, nella vittoria in rimonta sui New Orleans Pelicans per 120-109, l’All-Star di Golden state ha stabilito il record in carriera per triple realizzate in una singola stagione, arrivando a 278 e battendo il suo precedente record di 276, stabilito nel 2016, l’anno delle 73 vittorie.
Thompson ha chiuso la partita martedì con 17 punti con 6 su 16 al tiro (5 su 11 dalla lunga distanza) con due rimbalzi e due palle recuperate.
Un giocatore NBA che stabilisce record personali non dovrebbe fare notizia, ma non se quel giocatore torna da due anni di infortuni come quelli di Klay Thompson. Ha saltato per intero le stagioni 2019-20, la 2020-21 e circa la metà dello scorso anno, dopo essersi strappato il legamento crociato e il tendine d’Achille in due situazioni diverse.
Thompson ha trascorso quindi ben 31 mesi, o 949 giorni, lontano dal parquet. È facile dimenticare quanto la sua carriera sembrasse a rischio ora che è tornato e ha vinto un anche il suo quarto titolo NBA, ma il livello del suo gioco da quando è tornato non dovrebbe essere dato per scontato.
È anche facile trascurare il fatto che Klay Thompson sia uno dei più grandi tiratori nella storia del gioco, dato che ha giocato tutta la sua carriera al fianco di Stephen Curry, il più grande tiratore della storia del basket. A 33 anni, Thompson si trova attualmente all’11° posto nella classifica di tutti i tempi dei migliori tiratori della NBA ed è possibile che sarà sesto dopo la prossima stagione se replicherà le i numeri di questa.
Aggiunto ad altri fantastici record di Thompson come il maggior numero di punti in un quarto (37) e il maggior numero di triple in una singola partita (14), siamo ormai già di fronte ad un futuro Hall Of Famer.
