La prima uscita senza Stephen Curry non è andata bene per i Golden State Warriors, battuti per 118-106 dai Philadelphia 76ers, ed è andata ancor peggio per Klay Thompson che ha tirato male ed è risultato uno dei peggiori in campo.
Per Klay, che non aveva giocato contro gli Indiana Pacers due giorni prima, una prova da 4 su 17 al tiro, 3 rimbalzi e 0 assist in 35 minuti, Golden State ha segnato 38 punti nel primo quarto per poi cedere, senza Steph e senza Draymond Green, out per una botta al quadricipite, e Andrew Wiggins che sta recuperando da un infortunio muscolare.
Per i Sixers, James Harden ha segnato 27 punti, di cui 15 nel solo primo quarto, con 9 assist, Joel Embiid ha chiuso con 34 punti, 13 rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi sovrastando fisicamente Kevon Looney ma soprattutto Jonathan Kumimga, che in 29 minuti ha terminato con 0 rimbalzi.
Jordan Poole dall’altra parte ha segnato 29 punti con 4 assist e 4 palle perse, non un gran saldo per il giocatore chiamato più di tutti a alzare il livello del suo gioco senza Stephen Curry.
La serata più difficile l’ha però avuta Klay Thompson, che ha sbagliato 8 tiri su 9 da due punti. “Per lui una serata difficile” ha detto Steve Kerr “ha un problema al ginocchio sinistro e ci sta giocando sopra, già solo questo è da sottolineare. Lui c’è sempre e lotta sempre, anche oggi ci ha messo tutto quel che aveva ma il tiro non andava. Ha avuto delle buone occasioni ma non era la sua serata. Saprà recuperare“.
Anche in difesa, limitato dai problemi di mobilità, Thompson ha visto De’Anthony Melton, Shake Milton e James Harden provare ad attaccarlo, l’ex giocatore dei Grizzlies soprattutto ha chiuso con un’altra buona prova da 17 punti con 9 rimbalzi e 7 assist, e un passo decisamente diverso. Philadelphia, con Embiid e Harden, ha tirato inoltre 31 tiri liberi contro gli appena 13 di Golden State.
