Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Golden State Warriors, coach Kerr già al lavoro. Chi saranno i suoi titolari?

Golden State Warriors, coach Kerr già al lavoro. Chi saranno i suoi titolari?

di Carmen Apadula

Coach Steve Kerr ha una domanda che gli ronza nella testa da ormai molto tempo. E spera vivamente di riuscire a rispondere durante il training camp. Chi sarà titolare nella formazione dei Golden State Warriors?

La ricerca di combinazioni è stata molto travagliata per coach Kerr e il team durante la stagione 2023-24. Golden State ha infatti utilizzato 27 formazioni titolari diverse, e nessuna per più di una manciata di partite di fila.

In parte dipendeva da chi era disponibile, ma il motivo principale era che il gruppo non era coeso. Con la rotazione continua del gruppo titolare, anche la panchina ha faticato a trovare coesione. Coach Kerr ha detto che tutto verrà tenuto in considerazione in vista del nuovo anno.

C’è un’ovvia apertura nei confronti di nuovi volti per quanto riguarda la posizione di guardia tiratrice, un posto precedentemente occupato da Klay Thompson. Ma ci sono anche altre opportunità per i nuovi giocatori. Infatti, coach Kerr ha detto che tutti i posti da titolare, tranne quello di Stephen Curry (e vorrei anche vedere, Steve), sono in palio.

C’è competizione per tutte le posizioni” ha detto l’allenatore martedì, dopo la prima sessione di allenamento degli Warriors al campus di BYU Hawai’i. “Non è semplice. Sappiamo che Steph giocherà titolare da 1. Ma qual è la combinazione giusta? La formazione titolare dovrà dipendere non solo dai primi cinque, ma anche dai secondi. Abbiamo molto lavoro da fare per capire le formazioni. Tutto ciò che i ragazzi possono fare è competere e giocare al massimo. Nient’altro”.

Nel ruolo di centro, la battaglia sarà infatti tra il veterano Kevon Looney e Trayce Jackson-Davis. Nel frontcourt, Draymond Green manterrà molto probabilmente (anzi, quasi sicuramente) il suo posto da titolare, ma coach Kerr vede nel nuovo arrivato Kyle Anderson una buona opzione, ma forse più per un quintetto small.

Jonathan Kuminga e Andrew Wiggins, che nella scorsa stagione hanno faticato a condividere il campo, si contenderanno un altro posto in prima linea. Nel backcourt, ci sarà invece competizione tra Brandin Podziemski, De’Anthony Melton e Buddy Hield, nonostante tutti presentino abilità e caratteristiche diverse. L’idea, per ora, è quindi quella di usarli in base alle necessità che la partita richiede.

“Questo è un nuovo inizio per noi, mentre l’anno scorso sembrava un’estensione di ciò che eravamo già” ha detto Kerr. “Ci dà la possibilità di reinventarci un po’. È più facile quando conosci il tuo quintetto titolare e i primi quattro che escono dalla panchina. È molto facile per un allenatore sapere questo. Ma noi ora non lo sappiamo. Quindi cerchiamo di trasformare questo aspetto in positivo e di farlo diventare una competizione sana. Cerchiamo di stabilire la nostra identità attraverso la competizione”. 

 

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