La stagione dei Golden State Warriors, non sembra andare nel verso sperato, e si vede. Undicesimo posto nella Western Conference con un record di 11 vittorie e 14 sconfitte in stagione. Va aggiunta anche la situazione Draymond Green, appena sospeso a tempo indeterminato per il pugno rifilato a Jusuf Nurkic qualche notte fa, che sicuramente non fa bene al gruppo squadra. Draymond Green infatti, per quanto “ballerino” possa essere, è sempre stato un fattore determinante nell’economia dei Warriors, ma ora sembra che i suoi atteggiamenti siano completamente fuori controllo e non compensati dal gioco.
Klay Thompson è in netto declino, 16 punti di media rispetto ai 21 dell’anno scorso, 40% dal campo e 36% da tre punti. L’unico a cercare di mantenere sempre in piedi la baracca è il solito Stephen Curry con 28.6 punti di media, ma che però non può fare miracoli da solo. Steve Kerr ha anche modificato da poco lo starting five, sostituendo Andrew Wiggins, fuori forma, con il rookie Brandin Podziemski. Ecco perchè Mike Dunleavy Jr., il GM potrebbe seriamente affacciarsi sul mercato e ascoltare offerte di scambi dalle altre squadre, come riportato da Adrian Wojnarowski:
“Conosco alcuni GM che hanno chiamato Mike Dunleavy Jr. negli ultimi giorni”, ha detto Wojnarowski venerdì. “E molte squadre stanno iniziando a discutere, stanno iniziando a scambiarsi telefonate sull’interesse che hanno per determinati giocatori”.
Wojnarowski ritiene che la trade deadline si preannuncia impegnativa e crede che gli Warriors saranno al centro di essa. Alcune squadre di medio livello cercheranno di stringere accordi con i Warriors per cercare di entrare nel quadro dei playoff, e alcune squadre di livello inferiore cercheranno di ottenere qualcosa da Golden State.
“Sarà una trade deadline interessante. Ci sono moltissime squadre che pensano di essere in una buona situazione“, ha aggiunto Wojnarowski. Proprio Draymond Green è al centro di molte voci di mercato per il suo contratto molto oneroso e per il fatto che i suoi comportamenti sono ormai inaccettabili, due cose che rappresenterebbero solo un peso per Golden State. Se la situazione dovesse rimanere tale nella Baia, è plausibile che questa possa essere una stagione completamente fallimentare per Curry e compagni, quindi forse sarebbe meglio smuovere un po’ le acque.