Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Rasheed Wallace spara a zero sugli Warriors: “Li avremmo battuti ad occhi chiusi”

Rasheed Wallace spara a zero sugli Warriors: “Li avremmo battuti ad occhi chiusi”

di Carmen Apadula

I Golden State Warriors del 2017 non sono stati leali.

Con un record pari a 16 vittorie e una sola sconfitta nei playoffs NBA della stagione 2016-17, la squadra guidata da Stephen Curry, Klay Thompson, Kevin Durant, Draymond Green e Zaza Pachulia, sarà per sempre ricordata come una delle squadre di basket migliori mai assemblate.

Tuttavia, Rasheed Wallace (quattro volte All-Star e campione NBA con i Detroit Pistons del 2004) ritiene che lui e la sua vecchia squadra avrebbero beffato gli Warriors in un ipotetico incontro/scontro.

“Abbiamo messo su un record che non verrà mai battuto” ha detto. “Abbiamo tenuto 6 o 7 squadre sotto i 70 punti. Nell’era del ‘punteggio’, questo record non verrà mai più battuto. Abbiamo puntato sulla difesa. Li avremmo battuti di brutto, per il semplice fatto che non potevano competere con noi in nessuna posizione. Steph non è un difensore. Avrebbe dovuto sorvegliare Rip. Da quante schermate usciva Rip? O chiunque avessero cercato di mettere al centro, sarebbe stato troppo piccolo per Chauncey. All’epoca KD non poteva difendere su Tayshaun, e Tayshaun era un marcatore sottovalutato. Loro non sono abituati alla fisicità. Draymond è troppo piccolo”.

La difesa era infatti l’orgoglio di Detroit e dei suoi giocatori che, oltre a Rasheed, comprendevano: Chauncey Billups, Richard Hamilton, Tayshaun Prince e Ben Wallace.

Durante il percorso che ha portato alla vittoria su i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal, i Pistons hanno tenuto molte squadre a soli 84.3 punti di media a partita durante la stagione regolare 2003-2004. Effettivamente, un’impresa impensabile per il livello odierno della NBA.

Tuttavia, Detroit ha realizzato solo 90.1 punti di media a partita in quella stagione. Golden State, in confronto, ne ha registrati 115.9 durante la regular season 2016-17. E non dimentichiamoci che Curry, Durant e Thompson possedevano una media individuale di 20 punti a partita.

Le due squadre appartengono a due epoche completamente diverse, ma gli Warriors del 2016-17 avevano sicuramente più potenza e più stelle rispetto ai Pistons del 2004. 

La posizione di Wallace non sembra destinata a cambiare presto, visto il risultato dell’ipotetico scontro tra Warriors e Pistons.

Ma certo è che Golden State sarebbe decisamente la favorita, se lo scenario da sogno di Wallace potesse mai prendere forma.

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