Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsDenver Nuggets NBA, botta e risposta su Twitter tra i gemelli Morris e i fratelli di Jokic: “Non minacciare…”

NBA, botta e risposta su Twitter tra i gemelli Morris e i fratelli di Jokic: “Non minacciare…”

di Michele Gibin
jokic morris

Il colpo alle spalle di Nikola Jokic a Markieff Morris dei Miami Heat non è sfuggito, tra le mille reazioni social, al fratello gemello dell’ala, Marcus.

Marcus Morris, che gioca negli LA Clippers, ha “dato appuntamento” a Jokic per la prossima sfida contro i Denver Nuggets, nella quale c’è da scommettersi chiederà spiegazioni per il suo duro intervento su Markieff. “Ha aspettato che si girasse e poi lo ha colpito alle spalle. Segnato“, così Marcus Morris su Twitter.

Il fallo di reazione, a gioco fermo per di più, di Jokic contro Morris è stato duro e pericoloso, una spallata tra le scapole del giocatore di Miami che non ha visto arrivare i quasi 130 chili per 211 cm del serbo. A causare l’ira di Jokic un fallo a metà campo di Morris per fermare la transizione dei Nuggets, a partita di fatto chiusa con 2 minuti da giocare e Denver in largo vantaggio.

Su Twitter, l’episodio è diventato immediatamente di tendenza, Nikola Jokic andrà incontro a una sospensione da parte della NBA.

Il botta e risposta tra i Morris e i fratelli di Jokic su Twitter

Marcus Morris è al momento infortunato, Clippers e Nuggets non si incontreranno però prima del 26 dicembre. Sempre su Twitter si è innescato un botta e risposta tra i gemelli Marcus e Markieff Morris, e i fratelli di Nikola Jokic, Nemanja e Strahinja, che hanno addirittura creato per l’occasione un account Twitter – gli “Jokic Brothers” – e hanno risposto al tweet di Marcus: “Dovresti fermarti qui invece di minacciare pubblicamente nostro fratello. E’ stato proprio Markieff a fare una giocata sporca per primo. Se davvero vuoi fare questo passo, sappi che troverai noi ad aspettarti“.

Marcus Morris non ha nel frattempo risposto, come ha invece fatto Markieff: “Mi piace un po’ di sano odio! Non c’è dubbio che anche il mio fallo fosse duro, ma io non colpisco alle spalle. Evidentemente siamo fatti in modo diverso, io so incassare e andare avanti. Joker 1, Smooth 0“.

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