Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsChicago Bulls Lonzo Ball: “Non riesco ancora a correre e saltare”. Stagione a rischio?

Lonzo Ball: “Non riesco ancora a correre e saltare”. Stagione a rischio?

di Michele Gibin

A chiarire sulle sue condizioni, è stato lo stesso Lonzo Ball durante il media day dei Chicago Bulls dove l’ex giocatore di Lakers e Pelicans era collegato da casa.

Ball è fermo da gennaio a causa di una lesione al menisco del ginocchio sinistro, infortunio che si è trasformato purtroppo nel proverbiale calvario, con un recupero solo parziale e almeno una ricaduta significativa a marzo-aprile, al momento di riprendere l’attività in campo.

Lonzo Ball si opererà di nuovo al ginocchio in artroscopia oggi (mercoledì), ai giornalisti ha raccontato che “ogni volta che si provava a rincominciare il lavoro in campo, semplicemente non ce la facevo, anche se in alcuni giorni dopo il riscaldamento le cose sembravano andare meglio. Abbiamo deciso che l’intervento fosse la cosa migliore. Per me sarà la terza operazione al ginocchio per cui non voglio affrettare nulla questa volta“.

La point guard dei Bulls ha parlato di medici sorpresi dalle condizioni del suo ginocchio, a distanza di mesi dalla prima operazione di gennaio. E ha anche raccontato come oggi faccia fatica a salire le scale e a fare alcuni movimenti quotidiani senza avvertire dolore al ginocchio. “Ora i dottori vedranno che cosa succede, dalla risonanza non si vede ma è chiaro che c’è qualcosa che non vada. Per me è una situazione inedita, non ho mai provato un dolore di questo tipo. Non riesco a saltare né a correre, posso piegare il ginocchio al massimo di 30-60 gradi e non ho forza nell’articolazione“.

Il presidente della squadra Arturas Karnisovas ha stimato in 6-8 settimane i tempi per una seconda valutazione delle condizioni di Lonzo Ball dopo l’intervento. Per i Bulls sul tavolo c’è però anche la possibilità che l’ex Lakers debba saltare per intero la stagione NBA 2022\23. “Questo sarebbe lo scenario peggiore ovviamente. E non ci penso, si tratta di tornare a un punto in cui mi senta a mio agio nel riprendere a giocare al 100%.”

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