I Brooklyn Nets (31-27) approfittano di un altro suicidio dei New York Knicks, e al Madison Square Garden senza Kyrie Irving, Kevin Durant e Ben Simmons vincono la seconda partita consecutiva per 111-106, con un quarto quarto da 38-19 di parziale.
I Knicks crollano su loro stessi ancora una volta, facendosi rimontare un vantaggio che nel secondo quarto aveva toccato il 56-29. A inizio quarto periodo New York conduce ancora per 91-73, prima del blackout totale.
A guidare i Nets senza star è il rookie Cam Thomas, che segna 16 dei suoi 21 punti nel solo quarto periodo e inguaia, forse definitivamente, la posizione in panchina di coach Tom Thibodeau. Seth Curry, arrivato via trade assieme a Simmons la scorsa settimana, chiude a quota 20 punti con 6 assist, Andre Drummond domina a rimbalzo contro Julius Randle e Mitchell Robinson, con una doppia doppia da 11 punti e 19 palloni catturati.
I Knicks sono privi di RJ Barrett e ancora di Derrick Rose, che sta recuperando dall’operazione alla caviglia destra di dicembre, ma l’ennesimo crollo contro una squadra così rimaneggiata, e per di più in casa al Garden, resta difficile da spiegare.
Nel weekend ci sarà la pausa per l’All-Star Game, dopo la quale i Brooklyn Nets potrebbero ritrovare in campo Kevin Durant e Ben Simmons, mentre attendono segnali dal nuovo sindaco di New York Eric Adams circa la rimozione degli obblighi vaccinali tuttora vigenti in città. Con l’arrivo della primavera, è più che possibile che l’amministrazione cittadina ritiri le restrizioni che consentono da ottobre ai soli residenti vaccinati conto il Covid l’accesso – tra le altre cose – alle strutture pubbliche al chiuso come ad esempio le arene NBA. Questo permetterà di nuovo a Kyrie Irving, che non ha mai voluto vaccinarsi contro il Covid, di giocare anche le partite in casa al Barclays Center.
E’ dunque possibile che i Nets potranno affrontare l’ultima fase della regular season con il nuovo big three Durant-Iving-Simmons in campo regolarmente. Prima della partita contro i Knicks, coach Steve Nash ha parlato delle condizioni di Kevin Durant, fermo da gennaio per una distorsione al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro: “Vogliamo essere super prudenti con lui, c’è una piccola chance che possa giocare alla ripresa contro Boston ma andiamoci cauti. Una ricaduta quando mancano 20 partite sarebbe un vero problema“.