Dopo due vittorie consecutive di Brooklyn, la serie fra Nets e Celtics fa tappa a Boston, dove Kyrie Irving farà nuovamente ritorno da avversario. Il prodotto di Duke ha un rapporto tutt’altro che idillico con i suoi ex tifosi, dopo aver trascorso 2 stagioni nel Massachusetts.
“Non vedo l’ora di giocare con i miei compagni di squadra e spero che potremo pensare solo al basket, senza belligeranza o razzismo. Le persone urlano cose brutte dalle tribune, ma anche se questo capiterà, fa parte della natura del gioco e noi dobbiamo concentrarci solo sulle cose che possiamo controllare”.
Quando gli è stato chiesto se è mai stato vittima di razzismo al TD Garden, la star dei Nets ha dichiarato a ESPN: “Non sono l’unico che può confermarlo. E’ così, tutto il mondo lo sa”. A tal proposito Irving voleva forse alludere alle parole di Bill Russell, leggenda dei Celtics che aveva definito Boston come “un mercato delle pulci del razzismo”.
Nella notte fra venerdì e sabato, Irving farà per la prima volta ritorno a Boston con i tifosi da quando milita nei Brooklyn Nets. Il Garden avrà il 25% della capacità massima in occasione di gara 3, mentre per la sfida successiva vi sarà un numero di tifosi molto vicino ai 19,580 posti disponibili nell’arena.
Nella vittoria della notte dei Nets, che hanno portato la serie sul 2-0, Irving ha realizzato 15 punti, 6 rimbalzi e 6 assist nei 28 minuti giocati. In gara 1 aveva invece messo a referto 29 punti e 6 assist nei 37 minuti trascorsi sul parquet.