L”inseguimento dei Brooklyn Nets dura esattamente 48 minuti, ma alla fine Kevin Durant e compagni portano a casa la prima vittoria stagionale, passando per 114-109 al Wells Fargo Center di Philadelphia contro i 76ers.
La partita è il “derby” tra le due storie che hanno monopolizzato la prestagione NBA, quelle di Kyrie Irving e Ben Simmons, grandi assenti di due squadre che si giocheranno i posti al vertice nella Eastern Conference. In campo per fortuna le star non mancano, con Durant e James Harden da una parte, e Joel Embiid dall’altra.
Dopo la facile vittoria contro i Pelicans all’esordio, i Sixers sfiorano soltanto il 2-0 contro Brooklyn. Partono subito forte (20-8 nel primo quarto) con Embiid e Tobias Harris, e a 50 secondi dal termine della partita sono ancora avanti per 106-108.
A risolvere per i Nets è una giocata di James Harden, che batte uno vs uno Danny Green e serve LaMarcus Aldridge sotto canestro. L’ex Spurs schiaccia e subisce il fallo, e manda sul +1 Brooklyn. L’ultima occasione per tornare avanti, Philadelphia la spreca con Tobias Harris che sbaglia in entrata con 28 secondi ancora da giocare, i Nets amministrano ai tiri liberi e chiudono la partita.
Kevin Durant termina con una tripla doppia da 29 punti, 15 rimbalzi e 12 assist in 37 minuti, James Harden ci aggiunge 20 punti con 8 assist e 7 rimbalzi e 5 palle perse, il jolly di serata per coach Steve Nash è però Aldridge, che chiude con 20 punti e 10 su 12 al tiro, dalla panchina.
Philadelphia segna soli 19 punti nel quarto quarto, dopo aver controllato la partita. Protagonista suo malgrado del finale è anche Danny Green, che in due azioni consecutive sul +4 e +2 Sixers, sbaglia due tiri da tre punti senza neppure trovare il ferro, dopo due brutti attacchi, e dando così una chance ai Nets di rimontare.
Embiid si ferma, spesso raddoppiato, dopo un buon inizio e termina con 19 punti e 8 rimbalzi, Seth Curry segna 23 punti con 4 su 4 da tre e Tobias Harris chiude con 23 punti, di cui 19 nel primo tempo. Senza Simmons, Rivers dà fiducia a Tyrese Maxey che non si tira indietro: per lui una prova da 15 punti.
“Non avevamo giocato per nulla bene alla prima partita“, spiega James Harden a fine gara “E oggi volevamo rifarci e vincere, abbiamo spinto per quattro quarti e alla fine ce l’abbiamo fatta“. Steve Nash sottolinea la voglia di sporcarsi le mani, anche in difesa, dei suoi: “Abbiamo lottato per trovare buoni tiri, in difesa e per restare competitivi. La ragione per cui abbiamo vinto oggi è qui, ci abbiamo creduto fino alla fine (…) senza (Irving, ndr) c’è una sorta di buco in squadra, da riempire. KD e Harden sono entusiasti della squadra che abbiamo, ci vorrà del tempo per fare un po’ di spazio e trovare il modo migliore di metterci in campo “.
Una difesa, quella di Brooklyn, che ha saputo neutralizzare un Embiid non al 100% per un problema al ginocchio destro. Senza la loro star, i Sixers hanno eseguito male in attacco nei minuti finali subendo un parziale di 9-0.
LaMarcus Aldridge celebra Kevin Durant a fine partita: “Assist, rimbalzi, punti, recuperi, ha fatto tutto (…) contro i Bucks non eravamo stati noi stessi, anche oggi siamo partiti piano ma siamo migliorati via via, anche in difesa“. Per Harden, “Durant è uno dei migliori ad aver mai toccato un pallone da basket, sia io che lui abbiamo esperienza e abbiamo visto e provato di tutto in carriera, fare funzionare le cose è ciò che sappiamo fare meglio“.
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