La questione Kyrie Irving si è risolta (per il momento) da sola, con l’ex Cavs e Celtics che ha deciso di esercitare la sua player option e restare ai Brooklyn Nets. Novità che avrebbe tranquillizato Kevin Durant, che ora secondo Adrian Wojnarowski di ESPN “ha avuto ciò che voleva“, ovvero rassicurazioni.
Irving resterà a Brooklyn almeno per il momento, e se nulla accadrà di clamoroso (a questo punto) sul mercato, avrà un’intera stagione per farsi perdonare le troppe pause e assenze e guadagnarsi il rinnovo di contratto pluriennale al massimo salariale cui avrà ancora diritto tra 12 mesi. E con Durant e Irving in squadra e a disposizione senza limitazioni, i Nets saranno ancora una squadra perlomeno temibile a Est.
Kevin Durant non ha mai replicato in questi giorni, perlomeno in maniera diretta, alle tante voci su una sua presunta “insoddisfazione” verso il front office di Broklyn per la gestione della trattativa con Kyrie Irving. Addirittura poche ore prima che Kyrie annunciasse a modo suo la sua decisione di – di fatto – rimandare tutto di un anno – Brian Windhorst di ESPN aveva riportato come i Nets fossero “pronti” a uno scenario apocalittico, ovvero quello di perdere sia Durant che Irving in un colpo solo “piuttosto che passare di nuovo ciò che hanno dovuto passare lo scorso anno“.
Tutto rientrato almeno per questa stagione. Durant resta “leale” al suo contratto quadriennale prolungato appena l’estate scorsa a cavallo delle Olimpiadi di Tokyo, ora le priorità per il gm de Nets Sean Marks sono le free agency di giocatori importanti come Andre Drummond, Goran Dragic, Nicolas Claxton e soprattutto di Bruce Brown Jr.