Goran Dragic è da due settimane un nuovo giocatore dei Chicago Bulls, e oggi è in Slovenia per preparare gli Europei di basket di settembre, sui quali non ha ancora preso una decisione definitiva, ma al sito sloveno Vecer ha parlato della sua esperienza dei mesi scorsi ai disfunzionali Brooklyn Nets di Kevin Durant e Kyrie Irving.
Dragic, 36 anni, aveva firmato a marzo un contratto fino al termine della stagione con Brooklyn, dopo la trade che lo aveva spedito da Toronto a San Antonio, e la risoluzione contrattuale con gli Spurs. Ai Nets, Goran aveva ritrovato il suo vecchio compagno di squadra e mentore NBA Steve Nash, in veste da allenatore, ma anche un gruppo tutt’altro che unito.
“Anche lo scorso anno i Bulls si erano fatti avanti, ma io ho scelto i Nets (…) ho potuto giocare con delle star come Durant e Irving e devo ammettere che non è stato facile perché spesso l’attenzione non era sui risultati della squadra ma sulle performance singole (…) non è stato un anno facile ma fa tutto parte dell’essere un giocatore, arrivai a Brooklyn senza aver giocato prima e mi trovai subito con 30 minuti a partita. Ora per fortuna è tutto alle spalle, e posso guardare avanti“.
Alla stampa slovena, Goran Dragic non ha risparmiato neppure una frecciata ai Dallas Mavericks dell’amico e compagno di nazionale Luka Doncic. I Mavs hanno offerto durante la free agency un contratto a Dragic, ma a detta del diretto interessato, Dallas cercava “un giocatore che avrebbe giocato una partita si e cinque no. Mi hanno fatto un’offerta, si, ma ho detto no. Io so che posso ancora giocare 20 minuti a partita costantemente, non sono ancora pronto per ritirarmi e stare a sventolare un asciugamano in panchina“.
I Chicago Bulls, alle prese con la riabilitazione non priva di problemi di Lonzo Ball dopo l’operazione di gennaio al ginocchio destro, hanno offerto a Goran Dragic un contratto annuale e un ruolo importante nelle rotazioni, come back up e sostituto dell’ex Lakers e Pelicans.