Pace doveva essere, e pace è stata tra Kevin Garnett e Ray Allen durante la cerimonia del ritiro della maglia numero 5 dei Boston Celtics di KG, con Allen tra gli invitati.
Durante il suo discorso al centro del campo, Garnett ha chiamato Ray Allen con lui salutandolo: “E’ bello rivederti qui, Ray. Tu sarai il prossimo“. L’ex Celtics, Bucks e Heat si è dunque alzato e i due si sono stretti la mano e si sono abbracciati, un abbraccio a cui si è aggiunto anche Paul Pierce, il terzo componente del big three dei Celtics campioni NBA nel 2008.
Una reunion anticipata con l’invito formale di Ray Allen a partecipare alla cerimonia in onore di Kevin Garnett. I due hanno finalmente sotterrato l’ascia di guerra dopo 10 anni di dissapori, nati dalla decisione nel 2012 di Allen di firmare da free agent con i Miami Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh che erano stati nei due anni precedenti rivali di Boston. Decisione che Garnett aveva vissuto come un voltafaccia.
Un primo disgelo tra i due era arrivato a Cleveland, in occasione dell’All-Star Game 2022 e della cerimonia della nomina dei 75 migliori giocatori di sempre della NBA, dove figurano tutti e tre i big three dei Celtics. A margine della cerimonia, una foto nel backstage che ritraeva Allen, Garnett e Pierce sorridenti e uno accanto all’altro aveva testimoniato la buona volontà.
Kevin Garnett e Ray Allen arrivarono a Boston nel 2007 in una maxi operazione di mercato voluta dall’allora general manager Danny Ainge. Con il loro big three, con coach Doc Rivers e con Rajon Rondo, quei Celtics vinsero il titolo nel 2008 e si ripresentarono alle finali NBA nel 2010, dove persero solo a gara 7 contro i Lakers di Kobe Bryant e Pau Gasol.