Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBoston Celtics Celtics, si prospetta un mercato frizzante? Parla il co-patron Grousbeck

Celtics, si prospetta un mercato frizzante? Parla il co-patron Grousbeck

di Francesco Catalano
Boston Celtics

Come capita spesso ormai negli ultimi anni, le off-season dei Celtics sono caratterizzati dagli stessi dubbi, ovvero quelli di una squadra con tantissimo talento (rappresentato da Jayson Tatum e Jaylen Brown) che potrebbe e dovrebbe ambire al titolo con due All-Star in squadra, ma a cui manca sempre qualcosa.

Dopo un’annata più deludente del solito è arrivato anche l’improvviso cambio di rotta che ha visto Danny Ainge lasciare il suo posto da presidente a Brad Stevens, che così ha fatto il salto dalla panchina alla dirigenza. Al suo posto, è arrivato il promettentissimo esordiente Ime Udoka, di cui si aspettava il salto di qualità già da qualche anno.

Udoka sa che la piazza di Boston non gli darà molto tempo di prova e non sarà estremamente paziente. Lo ha detto chiaramente anche lui nella presentazione di qualche giorno fa quale sia l’obiettivo primario della squadra: vincere il titolo.

Il solito problema è quello di disfunzionalità della squadra. Stevens, subito al lavoro, ha scambiato Kemba Walker, la cui esperienza in biancoverde non è mai decollata, ed è tornato su Al Horford per portare quella presenza sotto canestro che mancava e la sua esperienza.

Ma le mosse per sistemare il roster dei Celtics non finiranno qui: cosa fare con Fournier? E’ il caso di estendere Marcus Smart? Tutto ok per quanto riguarda l’estensione del suo contratto da rookie di Robert Williams? Tante domande sul piatto ed una panchina che ancora non sembra all’altezza.

Celtics, parla Grousbeck: “Ci potrebbero essere mosse importanti”

A spendere qualche parola a riguardo è stato Wyc Grousbeck, co-proprietario della squadra: “Ci sono un sacco di cose da fare. Stiamo pensando a tante potenziali trade, parlando e consultandoci con Brad (Stevens, ndr). In quest’estate possono succedere tante cose”.

E sul roster che potremmo vedere in Massachusetts nella prossima stagione: “Non so quale possa essere il roster che vedremo ad agosto: sarà un luglio molto impegnativo per noi. Non abbiamo problemi di cap o simili, ma dovremo essere molto intelligenti. Abbiamo un nuovo presidente e un nuovo capo allenatore, e loro spenderanno luglio a pensare come dovrà essere il roster alla fine. Io darò il mio supporto come il resto della proprietà”.

Non sono parole affatto scontate e per nulla campate in aria quelle del co-patron. Da quello che si può percepire, in casa Celtics c’è il vento dei grandi cambiamenti. Oltre al terremoto che c’è stato in dirigenza, anche i volti della squadra potrebbero cambiare sensibilmente con i due soli Tatum e Brown come intoccabili. Tutti gli altri sono sotto esame e potrebbero cambiare aria.

Questo assunto è stato anche ribadito ancora dallo stesso Grousbeck nel finale di intervista dove ha detto “Non sto chiedendo cambiamenti drastici, ma ci potrebbero essere. Guardiamo avanti“. Insomma, aspettiamoci un Brad Stevens già molto attivo e frizzante nella sua prima off-season da presidente e magari aspettiamoci anche dei Celtics in gran parte nuovi per la prossima stagione.

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1 commento

Giorgio 2 Luglio 2021 - 17:19

Boston ha abbastanza flessibilità di manovra a luglio, avendo una trade exception di circa 11 milioni rimanente, ottenuta con la sign and trade di Hayward, una di 5 milioni ottenuta da Aron Baynes e un’altra di quasi 5 milioni ottenuta da Kanter, oltre ai 9 milioni da poter usare in più dopo lo scambio di Walker con Horford e una manciata di dollari per non avere una prima scelta da firmare.
Le trade exceptions non si possono sommare, quindi al massimo i biancoverdi possono ottenere un free agent via sign and trade come Evan Fournier, che vorrà almeno un triennale vicino ai 20 milioni all’anno, oppure usarle in qualche scambio.
I giocatori che più probabilmente verranno scambiati sono Tristan Thompson, che potrebbe interessare ai Lakers per ottenere ad esempio Kuzma e Romeo Langford, che al momento non credo abbia molto mercato, ma finora non ha mostrato molto talento, soprattutto offensivo ed è quello con la paga più alta (3.8 milioni).
Anche Grant Williams potrebbe essere sul piede di partenza, ma forse ha ancora qualcosa da dimostrare.
Cosa si potrebbe ottenere scambiandone un paio, o tutti e tre?
Forse non molto più di Kuzma.
Differente è il discorso se Stevens fosse disposto a inserire Marcus Smart in una trade.
In quel caso si potrebbe arrivare ad esempio a CJ McCollum, ma io non lo prenderei.
E’ un attaccante mortifero, ma con il suo contratto da oltre 30 milioni per 4 anni e la sua debolezza difensiva, finirebbe col non bastare per il titolo e chiuderebbe ogni altra possibilità di migliorare il roster.
Non credo che ci siano squadre interessate ad Horford, che probabilmente chiuderà la sua carriera ai Celtics.
Secondo me il vero obbiettivo di Boston è Beal, che è in scadenza l’anno prossimo.
Per averlo quest’anno, oltre a Smart, Thompson e almeno un giovane di valore, sarebbero necessarie come minimo due prime scelte e non è certo che prolungherà a fine stagione, pur essendo molto amico di JT.
Sarebbe bello avere a settembre un roster pronto a lottare per il titolo, ma non credo che Stevens si giocherà tutte le possibilità già al primo anno da presidente biancoverde.
Secondo me vedremo più che altro tanti piccoli movimenti per aver un roster leggermente migliorato quest anno, ma soprattutto per avere spazio salariale nella prossima free agency.
Ma ovviamente può accadere di tutto.

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