Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Around the Garden: i Celtics vincono ma (ancora) non convincono.

Around the Garden: i Celtics vincono ma (ancora) non convincono.

di Nicola Bogani
stats corner-Around the Garden

Si è chiusa la prima settimana di gioco e già sono venuti al pettine i primi problemi per coach Stevens e i suoi Boston Celtics: in questo nostro appuntamento di Around the Garden andremo ad analizzare come è andata la prima settimana (più o meno) di regular season NBA per i celtici.

La squadra ha si vinto 2 delle 3 sfide in programma,ma non ha mai convinto a pieno mostrando spesso un ritardo di condizione in alcuni uomini chiave. Su tutti Jaylen Brown, parso a disagio nel suo nuovo ruolo con meno tocchi a disposizione,oltre ai reduci da lunghi infortuni come Irving, Hayward e Theis.

 

 

Around the Garden: chi sale e chi scende? 

La squadra, a corto di condizione,fatica a supportare il reintegro dei Big. Kyrie Irving gira a 14,3 ppg con un misero 17/50 (34%) dal campo ben al di sotto dei suoi standard abituali. Considerando che la difesa non è certo il suo forte,ecco che,nei suoi 33 minuti di media a partita,la logica conseguenza è avere un saldo negativo nel plus minus di 20 punti.
Stesso discorso, ma con più attenuanti, per Hayward che tra l’altro gioca al massimo 25 minuti a partita e gli vengono evitati i back to back come quello di New York Gordon nelle due partite ha messo a segno 24 punti (12 di media) con un 40% dal campo,non così male visto i presupposti.
Male in questa fase Jaylen Brown che soffre il ridimensionamento a 4ª opzione offensiva.
Jaylen,32 punti in 3 gare (10.6 di media),risulta spesso titubante e incerto al tiro come se la palla gli scottasse tra le mani (12/32 dal campo 4/11 dalla lunga distanza) raccontano di un ragazzo che sembra aver perso la sicurezza mostrata lo scorso anno.
Ottimo l’impatto invece di Jayson Tatum che è stato il vero trascinatore della squadra con ben 21 punti a partita con anche la bellezza di 10.7 rimbalzi.  Buone le percentuali dal campo (52%) e ai liberi (92%) mentre viaggia un po’ sotto media dalla lunga distanza (35%) dove tende a forzare un po’ di più rispetto l’anno passato.
Qualcuno storta il naso per i maggiori isolamenti che il ragazzo sta prendendo ma a mio avviso dietro c’è una precisa strategia di coach Stevens,il quale in attesa di avere Irving e Hayward a pieni giri cerca soluzioni diverse lasciando che il ragazzo sviluppo il suo istinto di attaccante puro.
Buone notizie anche da Marcus Morris che sembra aver abbracciato il ruolo di leader della BWA e con 13ppg (in solo 24 min) guida la panchina in realizzazioni. Più soluzioni da 3 punti (5 a partita) e meno long two in isolamento che erano la sua specialità,ottima la percentuale effettiva che è la migliore della squadra

Around the Garden: Game #1 Boston Celtics vs Philadelphia 76ers 105-87

È stata solo la prima di 82 partite ma già da un indicazione precisa,i Sixers,una delle outsider più accreditate,che vogliono impensierire la squadra di Stevens,ad oggi sono ancora lontano dal poterlo fare.
Irving e soci infatti regolano abbastanza agevolmente,per la 9ª volta nelle ultime 11 sfide,i rivali delle Pennsylvania “,tanto che lo stesso Embiid a fine gara abbassa i toni della rivalità con una dichiarazione abbastanza forte.

 

La partita caotica con molti errori,figli del periodo,segnala altre cose interessanti:
  • Brad Stevens tiene tutti i suoi giocatori sotto i 30 minuti,distribuendo forze ed equilibri ad un roster molto profondo.
  • Irving e Hayward hanno bisogno di tempo per togliersi la ruggine di dosso.
  • La difesa di Boston che tiene i Sixers a 85 punti è già a tratti quella mostrata la scorsa stagione e vero segreto di quella squadra.

Around the Garden: Game #2 Toronto Raptors vs Boston Celtics 113-101

Era la prima sfida importante per testare le gerarchie ad est tra le due grandi favorite alla finale.
L’hanno vinta abbastanza nettamente i canadesi anche se il risultato in doppia cifra è maturato solo nei minuti finali,quando Boston è crollata di schianto dopo aver condotto per più di 3 quarti di gara.
Boston nonostante abbia fatto gara di testa nn ha mai dato l’impressione di poter allungare decisa e negli ultimi 12 minuti ha mostrato di essere ancora in rodaggio nelle gambe e nelle rotazioni.
Più pronta Toronto che sembra aver già inserito bene Leonard e Green in un sistema ben oliato.
Bene,per Boston,solo i lievi miglioramenti di Irving (21 punti in 38 minuti) e Hayward (14 punti in 24 minuti) che resta ancora con i minuti limitati per precauzione ma che da segni di iniziare la sua lenta risalita.
Il giocatore più in difficoltà è sembrato Jaylen Brown che sembra quello che sta soffrendo più di tutti la riduzione del suo ruolo,meno tocchi hanno aumentato la sua insicurezza mentre rimangono i vecchi problemi di ball-handling e ai liberi.

Around the Garden: Game #3 New York Knicks vs Boston Celtics 101-103

In questa fase della stagione servono anche queste vittorie brutte,sporche e cattive.
I Celtics,senza Hayward tenuto a riposo precauzionale,dopo una buona partenza che li spinge avanti di 16 (26-10),cascano nel tranello di crederla facile.
Invece NY,con un nuovo tecnico e tanti giovani che vogliono dimostrare di poterci stare,rendono la gara combattuta sino gli ultimi istanti,quando una grossa ingenuità del migliore in campo,Tatum,stava per mandare le squadre ai supplementari.
Un fallo di Jayson su Burke,su un disperato tentativo da centrocampo,aveva dato 3 liberi alla guardia per impattare la gara.
Per fortuna dei biancoverdi però Burke ha fallito il secondo tentativo è la gara si è conclusa.
Ottima gara comunque di Tatum che mette a segno 24 punti, conditi da 14 rimbalzi,suo massimo in carriera ma soprattutto gli ultimi 6 punti nei minuti finali che decidono l’incontro a favore di Boston.
Ancora male Jaylen Brown parso veramente fuori fiducia con 7 punti e 2/9 al tiro e fuori forma Kyrie Irving con 16 punti ma da uno scarso 6/16 dal campo.

 

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This kid is unreal.

Un post condiviso da Boston Celtics (@celtics) in data: Ott 20, 2018 at 7:04 PDT

È ancora presto per preoccuparsi e sono sicuro che Brad Stevens saprà trovare il bandolo della matassa per far rendere al meglio anche quelli che ora stentano.
Prossima settimana 3 partite con due trasferte complicate a Oklahoma e Detroit.

 

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2 commenti

Matteo 22 Ottobre 2018 - 1:41

Quale sarà  il futuro di Brown ora? Da quando era freshman alla Cal lo seguo con morboso interesse, cercando di capire se ha dentro di se il potenziale per divenire qualcosa di più che uno straordinario atleta prestato al basket oppure se i suoi cronici problemi di ball handling e assenza totale di visione sono congeniti. Il risultato di due anni di osservazione é che sono ancora più perplesso di prima. Non mi aspettavo certo che un’estate  con McGrady potesse fare qualcosa, ma la regressione che ho visto in queste 3 partite ha del surreale. Dov’è finito quel talento che stava finalmente sbocciando contro i Bucks negli scorsi playoff? Siamo di fronte a un ragazzo che finirà a fare il role player 3&D alla Crowder  e verrà tradato appena possibile oppure lo si può ancora recuperare? L’anno scorso ci ha deliziato con fade away meravigliosi in low post per poi magari esibirsi in disastrosi turnover nell’azione successiva, si fiondava con dei drive sublimi in transition per poi magari sbagliare tutti i liberi. E allora dicevamo “è giovane, portiamo pazienza”. Mi dicevo che non tutti sono Kuzma o Tatum, di aspettare. Ma quello che ho visto in queste prime 3 partite mi ha ghiacciato: è terrorizzato se e quando la palla gli arriva  (e ormai gli arriva per grazia di Dio perché è la 4° opzione offensiva se in campo ci sono Irving, Tatum e Hayward) e sta combinando disastri. L’ho adorato come si adora quell’oggetto misterioso che hai cominciato a osservare fin dall’inizio e su cui hai lasciato il tuo cuore di tifoso, ma ormai ho il timore che se Stevens non lo recupera psicologicamente in poco tempo, i suoi minuti se li mangerà tutti Morris. Cosa che Marcus si è guadagnato. Qual è la vostra opinione sul vero potenziale di Jaylen?

Risposta
Nicola Bogani 22 Ottobre 2018 - 2:49

Grazie della domanda che mi da la possibilità di approfondire.
Brown sembra stia soffrendo un po’ la riduzione di ruolo che gli fa toccare meno palloni ..oltretutto i Celtics stanno giocando con più iso rispetto il passato in attesa di recuperare il miglior Kyrie.
Sono però sicuro che Brad Stevens troverà soluzioni che mettono Jaylen a suo agio e recuperi fiducia ….

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