Dyson Daniels non è stato il pezzo forte della trade che ha portato Dejounte Murray a giocare per i New Orleans Pelicans durante questa offseason. I dubbi su di lui non erano pochi.
Eppure, ci si è dovuti ricredere molto presto. Perché Daniels ha rubato i riflettori dopo aver messo in evidenza il suo impatto positivo su entrambi i lati del campo.
L’ottimo andamento durante la stagione lo ha trasformato in uno dei giovani più interessanti della NBA, e sta dimostrando che la sua ascesa è solo all’inizio.
L’aumento del suo minutaggio e l’ampliamento del suo ruolo negli Atlanta Hawks hanno richiesto un adeguamento del suo approccio alla preparazione e al recupero. Ma lui ha accettato la sfida.
Grazie a Kyle Korver, ma prima ancora grazie a Fred Vinson (ora a Detroit) è riuscito a migliorare moltissimo. E si tratta di un processo ancora in corso.
Coach Quin Snyder lo ha elogiato per essersi adattato all’aumento del carico di lavoro, descrivendolo come un giocatore diligente, che è stato tale durante tutto il processo.
“Gli abbiamo chiesto di fare molto e lui ha accettato la sfida” ha spiegato. “È un giocatore solido e la sua capacità di gestire più minuti e matchup più difficili è impressionante. Abbiamo cercato di sfruttare la sua versatilità difensiva per inserirlo in matchup diversi, e lui ha dimostrato di poter presidiare più posizioni. Una delle cose che abbiamo sottolineato con lui è l’essere un bravo playmaker in difesa. È in grado di farlo attraverso le palle rubate o le deviazioni, senza mai perdere la posizione”.
Coach Snyder ha infatti sottolineato l’impatto della sua versatilità difensiva sul sistema di Atlanta. Daniels è diventato un’arma importante per il team, essendo uno di quei difensori che distruggono le partite e che giocano un ruolo importante nello stabilire l’identità di un gruppo.
Il dominio difensivo di Daniels gli ha fatto guadagnare anche la reputazione di uno dei migliori giovani stopper della lega. La sua capacità di generare palle rubate e di contenere gli attacchi migliori non è roba da poco.
“Si trattava di acquisire una mentalità diversa, soprattutto per quanto riguarda la cura del mio corpo” ha detto il diretto interessato. “Giocare più minuti mi aiuta a prendere il ritmo, e mi piace. Se mi metti in campo per 48 minuti, significa che correrò per tutta la partita”.
La difesa di Daniels è stata elogiata persino da Jason Kidd. Addirittura, sembra che il giocatore sia diventato uno dei punti focali su cui le squadre avversarie devono concentrarsi quando pianificano una partita contro Atlanta.
“È un difensore unico” ha detto Kidd. “Sta giocando nel modo giusto. È incredibile da guardare. Devi individuare dove si trova, perché c’è una buona possibilità che porti a una palla persa o rubata. Questo è il tipo di impatto che ha”.
Opinione a cui ha fatto coro Kyrie Irving, che ha elogiato la tenacia di Daniels dopo averlo affrontato.
“La sua difesa si sente eccome” ha detto Irving. “Sapevo che stasera sarei stato messo alla prova dall’inizio alla fine. Questo è il senso del gioco: affrontare i migliori. Giocatori come lui ti migliorano”.
