I Dallas Mavericks, grazie all’importante vittoria di questa notte a scapito degli Utah Jazz, avversari diretti per l’accesso a un posto nella postseason, sono riusciti a conquistare i tanto desiderati Playoff. Con la conquista di quest’anno, sono ben 15 le apparizioni dei Mavs ai Playoff in 16 anni di gestione di Marc Cuban. L’unica stagione in cui i texani mancarono a questo appuntamento fu nella stagione 2012/13 quando Dirk Nowitzki ne dovette saltare un quarto a causa di un intervento chirurgico al ginocchio.
Senza Chandler Parsons, i texani erano considerati innocui per gli altri team (Houston Rockets e Utah Jazz). Eppure fa sempre piacere, per qualsiasi tifoso, vedere Nowitzki giocarsi l’opportunità di vincere l’anello. Egli infatti, è uno dei 4 giocatori a registrare una media di 25 punti e 10 rimbalzi ai Playoff. Per Dallas, fino a qualche settimana fa, era impensabile accedervi a causa del record inferiore al 50% di W/L e con l’assenza di ben due giocatori del quintetto base (Parsons e Deron Williams). Nonostante ciò sono riusciti, grazie a una forza di volontà incredibile, a risollevarsi con ben 6 vittorie di seguito aiutati in special modo da J.J. Barea e da un’inaspettato Justin Anderson.
Come riportato da thescore.com, i texani, nella partita da dentro fuori di questa notte, sono riusciti ad imporsi grazie al terzetto composto da Nowitzki, Williams e Wesley Matthews, che ha generato ben 65 punti. La loro vittoria, però, mette nei guai i Jazz anche in correlazione alla W dei Rockets, ottenuto contro i Minnesota Timberwolves, che li appaia allo stesso record.
Probabilmente per i Mavericks ancora non è chiaro quale sarà il piazzamento finale, visto che in una possibile vittoria contro i San Antonio Spurs, potrebbero portarsi al quinto posto e dover sfidare i Los Angeles Clippers anziché i cugini texani guidati dall’imprevedibile Gregg Popovich.
L’importante, per ora, è che siano riusciti finalmente a raggiungere la parte della stagione che decisamente conta