Green Characters: John Havlicek & JoJo White – Part I
Quando si parla della storia, sono sempre i condottieri a ricevere gli onori, mentre i soldati semplici non ricevono mai le menzioni della cronaca. Lo scopo di questa rubrica, arrivata alla seconda puntata, è proprio quello di onorare chi magari non viene ricordato mai ma ha contribuito in maniera decisiva ai trionfi di squadra. E’ sicuramente il caso di JoJo White, uno dei migliori gregari nella storia dei Boston Celtics.
COLLEGE E INIZI
Giocatore di punta dei Kansas Jayhawks che passarono alla storia per aver giocato contro i Miners di El Paso del film Glory Road, venne scelto al draft proprio da Boston nel 1969, nell’anno dello storico undicesimo titolo quando il leggendario allenatore Bill Russell annunciò il proprio ritiro.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Era dotato di una grandissima leadership che gli ha permesso di poter emergere anche contro giocatori più talentuosi ma la vera specialità era l’attitudine difensiva, paragonabile a quella del nostro Bradley, ottima velocità di piedi e il suo jump shot è stato veramente uno dei più sottovalutati, non molto bello da vedere ma efficace in ogni situazione. Un altro punto di forza fu l’integrità fisica impressionante, ottantadue partite giocate per cinque anni consecutive tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Iron Man”, sempre l’ultimo a mollare e il primo ad entrare in campo, un esempio per tutto lo spogliatoio, collante vero dei Celtics targati anni ’70.
I GRANDI CELTICS: IL RAPPORTO CON HAVILICECK
Poteva coprire entrambi i ruoli del backcourt ma ha espresso il meglio di sé da pointguard a causa della sua generosità che lo ha portato ad entrare nella top 10 della lega nella categoria assist per quattro stagioni dal 1973 al 1977. Insieme ad Havliceck fu la colonna portante dei Celtics vincitori degli anelli 1973-74 e 1975-76, certamente il punto più alto, la reale consacrazione dopo una carriera costellata di sacrifici.
FINE DELLA CARRIERA: TRADE E RITIRO
Fu tradato nel 1979 e dopo soli due anni si ritirò, i suoi sforzi vennero riconosciuti e nel 1982 il numero 10 venne ritirato, entrando a far parte dell’Olimpo dei grandi del gioco.
ATTUALITA’
Da dopo il ritiro, è socialmente attivo, specialmente in ambito giovanile, infatti è un motivatore nei college e gruppi civici, attualmente è rimasto in orbita Celtics, essendo diventato il responsabile delle comunicazioni della franchigia.
Per NBAPassion.com,
Francesco Tarantino