Home NBA, National Basketball AssociationNBA Passion App Andre Iguodala: “La vendetta è un piatto che va servito freddo”

Andre Iguodala: “La vendetta è un piatto che va servito freddo”

di Lorenzo Cancelli

Durant e le triple decisive, la fantasia di Curry, la fase difensiva di Thompson e Green, non sono solo questi gli ingredienti del trionfo dei Warriors nelle Finals 2017: nella “macchina” perfetta collaudata da Steve Kerr, non dobbiamo mettere in secondo piano la prestazione di Andre Iguodala, autore di una Gara 5 da dieci e lode in pagella.

38 minuti di elevato tasso tecnico e agonistico per l’ex guardia dei Denver Nuggets, che mette a referto 20 punti, 3 assist e 3 rimbalzi. Nello schema di Kerr, Iguodala parte dalla panchina come “sesto uomo” insieme ad un ottimo Shaun Livingston, che si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa.

In fase difensiva si sente la sua esperienza anche se, marcare LeBron, sarebbe difficile anche per uno come Rodman. Ma è anche in fase offensiva che Andre Iguodala fa la differenza, nel gioco veloce e che non perdona alcun errore dei Cavs. Sì perché i Cavaliers di errori difensivi ne hanno commessi fin troppi in questa serie. Ieri la scarsa comunicazione durante le rotazioni della squadra agli ordini di coach Lue, dopo un avvio abbastanza promettente, hanno compromesso l’ultima chance di tornare in gioco per l’anello.

Ma facciamo un salto nel passato, ad un anno fa esatto. Ricorderete tutti come è finita Gara 7 delle Finals 2016 e l’immagine simbolo del trionfo Cavs: la stoppata di LBJ ai danni proprio di Iguodala, che di fatto, insieme alla tripla di Irving qualche secondo dopo, regalano l’anello alla squadra dell’Ohio.

LeBron James stoppa Iguodala

LeBron James stoppa Iguodala

Andre è riuscito a risollevarsi non solo da ottimo giocatore quale è, ma soprattutto da uomo. E lo ha fatto, secondo il mio parere, lasciando due grandi istantanee di queste Finals appena concluse, che vedono “vittima sacrificale” proprio LeBron James: la palla rubata sul possesso decisivo in Gara 3 e la schiacciata poderosa nel finale del secondo quarto di ieri notte.

Queste due situazioni di gioco non si possono sicuramente paragonare alla giocata decisiva del fenomeno dei Cavaliers di un anno fa, ma hanno contribuito una a sancire definitivamente il 3-0 parziale per i Warriors e l’altra a chiudere un finale di secondo quarto poderoso in fase offensiva, per i campioni NBA.

Andre Iguodala si è preso l’anello e la sua rivincita personale dopo un anno segnato da quell’immagine, riproposta da ogni angolazione. Mai come oggi frase è più azzeccata: “la vendetta è un piatto che va servito freddo!”

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