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Vademecum Eurobasket 2017

di Luigi Ercolani

Intro

Ci siamo. A due anni da Lille, dall’uscita ai quarti di finale dell’Italia contro la Lituania che sarebbe stata poi vicecampione contro la Spagna di un monumentale Gasol, l’Italia torna in pista ad Eurobasket. 

Ha cambiato ct affidandosi a uno dei migliori al mondo, è falcidiata dalle assenze ma non per questo meno battagliera. C’è voglia di tornare a medaglia tredici anni l’ultima volta, Atene 2004 e quello che è stato dopo il (fin troppo) magro percorso degli Azzurri. 

Per ora è la Nazionale di Belinelli, di Melli, dei nuovi italiani (Abass, Biligha, Burns, Filloy, Hackett), che dovrà fare di necessità virtù, sapendo che però le avversarie non sono messe tanto meglio. 

C’è possibilità, quindi, di sorprendere. Quante e quali, ne discutono i nostri redattori. 

1) Chi vince Eurob1asket 2017? Perché? 

Eugenio “The Stone” Petrillo: In questo momento la favorita assoluta è la Spagna. Gli iberici, nonostante la dolorosissima e pesantissima perdita di un faro come Sergio Llull, hanno un roster impressionante. Gli spagnoli sono completi in ogni ruolo, sia in cabina di regia che soprattutto sotto canestro con i fratelli Gasol e Hernangomez. Per ogni titolare (la scelta dei cinque starters non è delle più semplici) c’è un sostituto di assoluto valore: basti pensare che al posto dell’infortunato Llull ci sarà, così per dire, Ricky Rubio. La Spagna di Sergio Scariolo dunque parte con i favori del pronostico, ma attenzione anche a Serbia e Francia che non aspettano altro che detronizzare i campioni d’Europa in carica.

Giovanni Maria “ClutchJohnny” Zinno: Penso che Eurobasket 2017 sarà molto combattuto. Non voglio essere certo di parte, ma l’Italia, per quanto riguarda la mia personalissima opinione, è una seria candidata al titolo finale. Non mi stupirei, quindi, se facessimo molto bene in questo europeo, nonostante le gare di avvicinamento all’Europeo non siano state delle migliori. D’altro canto vedo molto bene anche la Spagna e la Serbia, squadre già più che collaudate: da una parte stravedo per Ricky Rubio, dall’altra, l’assenza di Teodosic, si farà sentire, ma non credo che pregiudicherà il valore cristallino della nazionale serba.

Luca “Castle” Castellano: Credo fermamente che la Spagna e la Serbia siano le due squadre favorite per la conquista di EuroBasket 2017. Vedo come possibile vincitore ancora una volta la Spagna perché in una manifestazione continentale piena di illustri assenti, è la nazionale che esce “meglio”. Altro punto a favore è sicuramente la tanta esperienza continentale dei componenti del roster spagnolo, che con coach Scariolo si esalta in queste competizioni. 

Andrea “Ragno” Ranieri: Eurobasket 2017 sarà vinto dalla Francia. E’ vero che le assenze sono numerose e pesanti, sopratutto quella, a mio avviso, di un tuttofare unico come Nicolas Batum; ma il quintetto presenta un’ottima mistura di giocatori abituati ai primi piani dell’Eurolega (De Colo, Heurtel) e di elementi di discreto o buon livello NBA (Fournier, Diaw e Lauvergne). La panchina è lunga e ha esperienza, fisico e centimetri non mancano. Il gioco offensivo è parso fluido ed efficace; l’unica riserva la si potrebbe avere sulla tenuta e la costanza difensiva, ma i Blues sono, per completezza, i miei favoriti

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2) Quale potrebbe essere la nazionale rivelazione?

Stone: La nazionale rivelazione di EuroBasket 2017 potrebbe essere la Slovenia. Coach Kokoskov ha a disposizione una squadra davvero interessante con una grande concentrazione di talento sugli esterni (Goran Dragic e Luka Doncic per citarne due) e con un Anthony Randolph che sotto le plance farà molto comodo. Già dalle prestazioni dei match del girone potremo avere dei riscontri più dettagliati visto che gli sloveni si dovranno battere con nazionali del calibro della Francia, Grecia, Polonia oltre che della Finlandia e Islanda. Chissà allora che l’ottavo di finale di due anni fa, non possa essere ampiamente migliorato…

ClutchJohnny: Secondo me la nazionale rivelazione si trova proprio nel gruppo B dell’Italia: l’Israele. Squadra che ha il vantaggio di essere in casa, presenta dei giocatori che sulla carta sono tutti più o meno da scoprire. Vorrei vedere in azione, quindi, Omri Casspi con la maglia della nazionale, secondo me può fare buonissime cose. 

Castle: La Lettonia. Credo fermamente che la rappresentativa baltica non solo sia una squadra solida ma anche un avversario temibilissimo specie in situazione di partita secca. Al roster dello scorso europeo si è aggiunto un giocatore di grandissimo livello come Kristaps Porzingis, che aumenta il tasso tecnico della squadra lettone.

Ragno: La squadra rivelazione sarà la Slovenia. Al netto delle pesanti assenze altrui, gli Sloveni hanno visto assottigliarsi la differenza tra loro e le nazionali più forti. E’ un gruppo unito, giovane ed entusiasta, in cui i comprimari sono bravi a mettersi a disposizione delle stelle Goran Dragic e Luka Doncic. L’attaccamento alla maglia tipicamente slavo potrebbe dare quella voglia di lottare su ogni pallone che farà la differenza nelle partite equilibrate. Il dubbio principale grava sulla difesa perimetrale, dove l’assenza di uno dei migliori difensori europei, Zoran Dragic, potrebbe farsi sentire

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3) Chi ti aspetti possa essere il miglior giocatore della manifestazione, anche tenendo conto dei vari forfait?

Stone: Le assenze ed i talenti che purtroppo non parteciperanno ad EuroBasket sono diversi. Di quelli che sono rimasti abili ed integri ne citerei due: Thomas Heurtel e Kristaps Porzingis. Il playmaker francese guiderà una delle nazionali favorite alla vittoria finale e lui ne sarà il padrone della regia. Affermatissimo a livello europeo e fresco di passaggio ad un Barcellona in ricostruzione, Huertel dovrà dimostrare di essere uno dei migliori in Europa nel suo ruolo.

ClutchJohnny:  Domanda veramente complessa. Ad oggi ancora non so rispondere con certezza, ma il mio sogno sarebbe quello di vedere un MVP azzurro. È arduo, ma l’Italia può e deve poter avere l’occasione di riscattarsi.

Castle: Nonostante le assenze eccellenti di Gobert, Parker e Batum, credo fermamente che se la Francia trova per l’ennesima volta la quadratura giusta, sarà merito di un grande talento come Nando De Colo. Il playmaker del Cska Mosca secondo me ha la grande occasione per mostrare tutto il suo grande potenziale ammirato in Eurolega.

Ragno: Il miglior giocatore della manifestazione non sarà un francese, ma un lettone. A guidare ad un ottima rassegna continentale la mina vagante baltica sarà infatti Kristaps Porzingis. Ci sono giocatori sicuramente più esperti e rodati a livello FIBA, soprattutto tra i lunghi, ma l’ala forte dei Knicks è unico per caratteristiche. La sua abilità nell’attacco fronte a canestro ricorda quella di Nowitzki, dal quale dovrebbe attingere qualcosa per il gioco in post; ma la sua difesa è decisamente superiore a quella dell’asso tedesco. La mia idea è quella che Porzingis possa rifare con la Lettonia ciò che WunderDirk.

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4) Un nome che potrebbe mettersi in mostra?

Stone: Andiamo con un volto giovane e di grande prospettiva: Dragan Bender, centro della Croazia. Il pivot di 2.16 milita nei Phoenix Suns e quest’anno ha messo in mostra alcune ottime prestazioni che fanno ben sperare la franchigia dell’Arizona e il CT dei croati, Aza Petrovic: ha a disposizione un eccellente bagaglio fisico e tecnico. Dominante alla rassegna continentale under18 del 2014, Dragan Bender è pronto a raccogliere l’eredita di Tomic e dominare il pitturato croato.

ClutchJohnny: Si parla sempre troppo poco di Luka Doncic. Sloveno classe 1999; se troverà spazio tra le file della squadra, per me sarà una rivelazione. Sicuramente sarà un modo per vederlo all’opera contro i grandi del basket europeo (nonostante le numerose assenze) e non ci deluderà.

Castle: Continuo ad indicare il talento di Luka Doncic come uno dei più belli da vedere a questo Eurobasket 2017. Doncic è esploso definitivamente nella scorsa stagione e ha dei margini di miglioramento spaventosi. Il classe ’99 proveniente dal Real Madrid ha dimostrato di avere grande consapevolezza tecnica, grande sangue freddo e la classe di un veterano innato. Una versione 2.0 del grande Nando Gentile ammirato negli anni ’90 alla Juve Caserta. Giocatore eccezionale.

Ragno: Sulla scia della sorpresa Slovenia, pesco proprio dalla nazionale slava un nome non molto noto, ma che potrebbe fare un grande Eurobasket. Parlo di Jaka Blazic. Giocatore d’Eurolega abituato a portare qualità e quantità dalla panchina. Potrà mettersi in mostra in virtù dell’assenza di Zoran Dragic, cui assomiglia molto per caratteristiche tecniche. Si evidenzierà con la sua capacità di essere un mastino in difesa e di giocare negli spazi in attacco, segnando tiri aperti da tre punti e tagliando al ferro quando possibile.

5) Dove potrà arrivare l’Italia?

Stone: Dove possa arrivare l’Italia è ancora presto per dirlo, durante il torneo possono capire una miriade di cose che confermano o cambiano completamente le gerarchie. Ad oggi sicuramente gli azzurri non partono con i favori del pronostico, ma hanno tutte le carte in regola per disputare un buon EuroBasket. Certo, è difficile in un torneo con tante partite così ravvicinate, ma l’Italia deve provare a pensare ad un incontro per volta. Il primo obiettivo preposto è quello del passaggio del girone, poi dalla fase ad eliminazione diretta tutto può succedere: con un pizzico di fortuna e con la consapevolezza di poter andare avanti, si possono ottenere risultati più che soddisfacenti. Danilo Gallinari, leader indiscusso della nostra nazionale, ha dovuto abbondare prematuramente per motivi che ormai tutti sappiamo. Nonostante questo, il gruppo è coeso e amalgamato. Ora però sta ai “nostri” ragazzi capire cosa vogliano fare da grandi… Pronostico secco (e ottimista): quarti di finale.

ClutchJohnny: Continuo a ribadire la mia idea di “super-Italia”, andando in contro-tendenza con un bel po’ di tifosi scettici (e magari più realisti). Se l’Italia non ce la dovesse fare, la Serbia mi pare ancora la squadra più forte e preparata.

Castle: Nonostante l’assenza di Danilo Gallinari, la nostra nazionale ha un gruppo molto solido e pronto a riprendersi le sue rivincite. Dipenderà fondamentalmente da una grande concentrazione per tutto il torneo, giocando al meglio delle nostre potenzialità. Soprattutto, l’Italbasket deve continuare a giocare di squadra. I leader ci sono, ora è arrivato il momento di giocarsela con tutti e vincere il più possibile. Obiettivo minimo sono i quarti di finale, da quel punto in poi bisogna sudare per fare il passettino decisivo che manca alla nostra nazionale.

Ragno: Nel giudizio dell’Italia non basta fermarsi ad una superficiale valutazione dei nomi a roster. Certo, il talento è inferiore a quello delle ultime edizioni e questo spiega gran parte delle difficoltà offensive ravvisate finora. Ma i più sottovalutano il fatto che Messina abbia messo in piedi una difesa di ottima fattura, che si avvale della dinamicità, della voglia di lottare e della capacità di cambiare degli uomini a disposizione. Se Belinelli, Datome, Melli e Aradori assesteranno l’attacco su una soglia di decenza, gli Azzurri faranno bene in un girone insidioso ma non proibitivo e arriveranno fra le prime otto.

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