Yahoo! Sport si è divertita a raccogliere i migliori quintetti all-time per ogni squadra NBA. Per i New York Knicks Kelly Dwyer ha scelto di schierare in questo immaginario (e fantascientifico) quintetto i seguenti giocatori, dividendo in alcuni casi i cuori dei tifosi Knicks:
- Patrick Ewing
- Dave DeBusschere
- Bernard King
- Walt Frazier
- Allan Houston
PG: WALT FRAZIER
Chiunque abbia un minimo di conoscenza della storia dei Knicks sa benissimo che Ewing e Frazier non sono nomi in discussione. Nessuno nella storia della franchigia infatti ha saputo dimostrarsi al loro livello. Clyde Frazier ottenne la sua consacrazione definitiva con la maglia di New York in gara-7 nelle finals contro i Los Angeles Lakers nel 1970, dove firmò 36 punti, 19 assist, 7 rimbalzi e 5 palle rubate, portando il primo titolo della storia nella Grande Mela. Tuttavia, anche il resto della carriera fu un protagonista assoluto, facendo registrare una media di oltre 20 punti a partita per sei anni di fila. Solo Marbury e Ray Williams riusciranno poi con la maglia dei Knicks a terminare una stagione con oltre 20 punti di media a partita, ma senza riuscire mai a ripetersi nella stagione successiva. “Clyde” terminò la sua esperienza Knicks con la media del 49% dal campo facendo registrare nel periodo 1970-1976 una media di 21 punti, 6,5 assist e 6,6 rimbalzi (senza contare le palle rubate che non erano conteggiate fino al 1974).
C: PATRICK EWING
Yahoo! lo descrive come “un pivot inutilmente assediato, maltrattato come non mai e probabilmente sottovalutato per secoli”. 11 volte all-star, 7 volte scelto nella All-NBA team, ha raggiunto in carriera picchi di 28 punti, o anche medie di 12 rimbalzi o di 4 stoppate a partita. La sua forza difensiva lo portò a essere 3 volte il leader della lega nelle difensive-win share (tanto per capirci, Alonzo Mourning non ci riuscì mai) e, se servisse come ulteriore prova del suo valore, dopo il suo addio i Knicks mancarono l’accesso ai playoff per i 13 anni seguenti. Con Pat New York riuscì addirittura ad arrivare a vincere ben 80 partite di playoff in 15 anni. Per tutti questi motivi la scelta numero 1 del draft 1984 si è aggiudicato questa speciale selezione di Yahoo! davanti al centro All-of-Fame Willis Reed (MVP nell’anno del titolo nel 1970). La forza di Pat fu quella di riuscire a trascinare una squadra alle Finals senza un altro giocatore lungo del suo livello: altro che Big Three, al tempo di Pat era un One-man Show sotto canestro.
PF: DAVE DEBUSSCHERE
Giocatore dotato di un’incredibile etica professionale, giocò ai Knicks nel periodo a cavallo tra gli anni 60 e 70 vincendo i due unici titoli della storia arancio-blu. Resta il dubbio se Yahoo! sia stato condizionato nella sua scelta dal fatto che il numero 22 abbia giocato in una squadra da titolo rispetto, ad esempio, a Charles Oakley. Infatti chi può dire ccome sarebbe andata la storia se Oakley avesse giocato con Frazier e Earl Monroe al posto di Mark Jackson e Gerald Wilkins? Ci sarebbe lui al posto di Dave? Ogni volta è molto difficile comparare due giocatori appartenenti a due epoche di basket molto diverse. Inoltre bisogna riconoscere che DeBusschere è stato un giocatore di primissimo livello nella storia NBA: difensore duro, definito “un operaio del tabellone”, in carriera ha dovuto affrontare avversari del livello di Chamberlain e tanti altri: se un giocatore è riuscito a vincere due anelli contro avversari del genere, merita questo tipo di consacrazione. Rispetto a Oakley poi la vera differenza si può ricordare (e rivedere attraverso i filmati su youtube) dal tiro dall’esterno, dove è statosicuramente molto più efficace di Charles. Infine, bisogna ricordare che DeBusschere fu anche il direttore generale dei Knicks l’anno in cui venne scelto Pat Ewing: serve altro per inserirlo di diritto nella storia del basket della Grande Mela?
SF: BERNARD KING
Difficile avere qualcosa da obiettare su questa scelta. Hall-of-Famer, newyorkese di nascita e mente principale della squadra del 1984, capace di eliminare i strafavoriti Detroit Pistons di Isiah Thomas e di costringere i Celtics (futuri campioni) alla settima gara. Tuttavia King non restò molto a New York e per questo motivo qualche tifoso potrebbe aver voluto qualcun altro al suo posto. Tra questi, le possibili alternative potevano essere Melo o Bob McAdoo. Se facessimo un confronto delle prestazioni di questi giocatori con la maglia dei Knicks, possiamo vedere dalle medie che:
- Carmelo Anthony: 5 stagioni: 26.1 ppg, 0,447 FG%, 7.0 reb, 3.1 ast
- Bernard King: 4 stagioni: 26.5 ppg, 0,543 FG%, 5.2 reb, 2.8 ast
- Bob McAdoo: 3 stagioni: 26,7 ppg, 0,529 FG%, 12.0 reb, 3.3 ast, 1.4 blocchi
Come si può vedere, Melo ha avuto una % dal tiro più bassa di King e il futuro non sembra annunciarsi dei più rosei, tra infortuni e divergenze di idee: se un tifoso dei Knicks volesse scegliere un altro giocatore al posto di Bernard King sostenendo la propria tesi attraverso i numeri farebbe meglio a virare su Bob McAdoo, anche se rimase per un periodo inferiore e per questo potrebbe essere meno amato di Bernard.
SG: ALLAN HOUSTON
Come seconda guardia Yahoo! ha scelto Allan Houston. Giustiziere dei Miami Heat nel celebre match di playoff contro i Miami Heat nel 1999, sembra in ogni caso un po’ troppo forzata la sua scelta, soprattutto ricordando che non stiamo neanche parlando di un Hall-of-famer.
Al suo posto qualcuno potrebbe nominare (ad esempio) John Starks, il giocatore dei Knicks che più di tutti riuscì a mettere in difficoltà Micheal Jordan sui entrambi i lati del campo e che, per questa ragione, potrebbe essere preferito ad Allan da molti supporters: tuttavia bisogna riconoscere che anche in questo caso non stiamo parlando di un Hall-of-famer. Altri tifosi potrebbero invece indicare Earl Monroe, 9 anni con la maglia dei Knicks, un titolo NBA, Hall of Famer nel 1990 e due volte all’All-Star game, anche se successivamente accettò di passare ai Baltimore Bullets invece di restare nella città che non dorme mai per il resto della sua carriera.
Tuttavia, a ben vedere, c’è chi ha fatto registrare numeri ben superiori a tutti questi giocatori nel corso della sua carriera newyorchese, con una media di 20 punti, 6+ rimbalzi e 5+ assist a partita in otto anni: si tratta di Richie Guerin, 6 volte all’All-Star game, Hall of Famer dal 2013 e capace di viaggiare a 29,5 una stagione o di terminarne altre con 8 rimbalzi o 7 assist di media.