Home NBA, National Basketball Association NBA focus on Suns: Bledsoe e Dragic danno la qualità, Plumlee la forza

NBA focus on Suns: Bledsoe e Dragic danno la qualità, Plumlee la forza

di Marco Tarantino

I Suns con una media di vittorie dello 0.583%  occuperebbero la terza piazza dietro Pacers e Heat, se li spostassimo idealmente nella Easter Conference: ma visto che Phoenix si trova in Arizona, in piena Western Conference, attualmente Bledsoe, Plumlee e compagni si devono accontentare del  7° posto della Conference e del secondo posto della Pacific Division, davanti ai Golden State Warriors e in scia dei Los Angeles Clippers di Doc Rivers e Chris Paul.
Dire che i Suns siano una sorpresa è dire poco, vista anche la presenza di super team ad Ovest, come i Timberwolves o i Golden State che per adesso devono inseguire Denver (8°) e Phoenix nella corsa ai playoff: vediamo come è stato possibile questo eccitante avvio di stagione dopo l’ultima sfortunata stagione.

 

Phoenix Suns

 

Dopo la fine dell’era di Steve Nash nel 2012, quando diventò free agent (per poi accasarsi ai Lakers in cambio di alcune prime scelte), la squadra dell’Arizona ha faticato e non poco a ritrovarsi e nell’ultima stagione ha toccato il fondo del barile, classificandosi ultimi nella propria Conference, e quartultimi nella classifica generale della Lega con un bilancio da film horror di 25 vittorie e 57 sconfitte.  Dopo l’addio di Alvin Gentry in questa stagione a guidare la franchigia all’US Airways Center di Phoenix ci pensa Jeff Hornacek, per due anni vice allenatore degli Utah Jazz, e pronto al grande salto di qualità.

 

Il centro del quintetto di Hornacek non è più il polacco Gortat, finito ai Washington Wizards, ma il classe ’88  Miles Plumlee:  il ragazzo di Fort Wayne, fratello di Mason (in forza ai Brooklyn Nets), è stato selezionato come 26esima scelta assoluta del Draft 2012 dagli Indiana Pacers, dopo aver vinto il campionato NCAA con la maglia dei Duke Blue Devils. Un anno di D-League per lui e poi il ritorno definitivo in NBA con i Phoenix Suns, con cui sta dimostrando di avere un ottimo potenziale diventando di fatto un pezzo insostituibile del roster di Hornacek.

 

English: Phoenix Suns Game at US Airways cente...

English: Phoenix Suns Game at US Airways center on Oct. 16, 2009 (Photo credit: Wikipedia)

 

A dare qualità al quintetto ci pensa Eric Bledsoe: “Little Bron” ha avuto una trafila simile a quella di Plumlee; dopo essere stato selezionato dai Clippers è infatti stato spedito per un anno in D-League per poi trovare il rilancio a Phoenix con i Suns. Con lui nella posizione di playmaker agisce simultaneamente o si sostituisce Goran Dragic: classe ’86 il giovane sloveno selezionato dagli Spurs già nel 2008, ma girato subito ai Suns che decidono di farlo crescere all’ombra della super star Steve Nash come playmaker. Scambiato con Aaron Brooks nella stagione 2011-2012, ha disputato poi un anno in Spagna nel Saski Baskonia della città di Vitoria per poi tornare ai Suns nella scorsa stagione per il definitivo grande salto.

 

I tre giocatori citati sono i tre prospetti futuri più interessanti della franchigia creata con abilità dal general manager Lance Blanks: con 14 gare vinte e 10 perse la squadra sta dimostrando di essere stata costruita con grande criterio, senza spendere cifre enormi o sforare il salary cup, ma conducendo una attenta valorizzazione dei giovani presenti nel proprio roster. La solidità data dal tecnico Hornacek poi sta confermando anche l’ottima scelta della guida di questi ragazzi: i playoff appaiono poco realistici in questa stagione, ma per adesso i sogni dei tifosi dei Suns possono continuare visto il rendimento molto buono delle ultime 10 gare disputate, con 7 vittorie e solo 3 sconfitte, di cui l’ultima stanotte contro i San Antonio Spurs di Popovich che hanno dovuto però faticare molto per passare a Phoenix dove sono caduti fra gli altri anche gli Indiana Pacers.

Suns

 

Vista l’età molto giovane dei tre talenti purissimi del roster a disposizione della franchigia dell’Arizona, appare evidente come i frutti del lavoro dell’head coach Jeff Hornacek all’US Airways Center di Phoenix, sono ancora acerbi, ma diventeranno sicuramente maturi nella prossima season, quando con qualche ritocco al punto giusto nel mercato estivo, i Suns potrebbero presentarsi alla Western Conference come una mina vagante, cosa che stanno già facendo in questo avvio di stagione, ma chissà per quanto ancora.

 

 

 

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