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NBA Draft: Emmanuel Mudiay, tanto atletismo e puro playmaking

di Olivio Daniele Maggio

Emmanuel Mudiay – PG, 6’5″, 200 Ibs from Guangdong Southern Tigers

Emmanuel Mudiay.

Emmanuel Mudiay.

Molte franchigie NBA sono alle prese con il nodo riguardante la cabina di regia: a chi affidare le chiavi della squadra? Colmare il buco nel ruolo di playmaker con il classe 1996 originario della Repubblica Democratica del Congo non sarebbe poi un’idea da scartare. Mudiay si è trasferito negli Stati Uniti nel 2001 e si inizia a mettere in luce nella Grace Prep High School: nella finale della Texas Association of Private and Parrochial Schools mette a referto 16 punti nel successo per 42-37 sulla Westbury Christian School. Successivamente si consacra come uno dei migliori prospetti alla  Prime Prep High School di Dallas. In ottica college, si accorda con i SMU Mustangs ma alla fine decide di volare in Cinafirmando un contratto annuale da 1,2 milioni di dollari con iGuangdong Tigers, formazione della CBA. E’ qui che la point guard,196 cm di altezza per 91 Kg, ha mostrato tutte le qualità che farebbero comodo a molti team della lega.

Mudiay si presenta come un giocatore molto forte fisicamente, oltre che dotato di una discreta velocità. Grazie al suo fisico è in grado di andare a lottare a rimbalzo senza problemi, e di non sfigurare anche nel pitturato. Dal punto di vista atletico, dunque, sembra pronto per il salto tra i grandi della NBA. Altro suo punto di forza, oltre alle sue ottime doti di passatore, c’è il gioco in transizione: è in grado di fare sempre le scelte più giuste, dimostrando di essere più chealtruista. Inoltre, il suo passo veloce consente di dare una fondamentale marcia in più alla manovra. Parlando di tecnicismi, non si può non citare le sue qualità nel pick & roll. Dotato di un’ottima tempistica e di un buon ritmo, Mudiay è capace di creareinteressanti varianti col gioco a due col lungo, usando improvvisi CAMBI di mano e velocità per aprire il campo con passaggi imprevedibili o per andare direttamente a canestro. Per quanto rigaurda invece la finalizzazione, le sue qualità atletiche mettono in difficoltà il marcatore avversario dato il rapporto fisico/velocità. Ricorre spesso alla penetrazione, grazie alla quale riesce adattaccare il ferro o a distribuire assist per i compagni. Spunti interessanti si possono trarre anche dal suo potenziale difensivo: grazie alle sue lunghe braccia è in grado di coprire bene le linee di passaggio, senza contare il suo grande senso della posizione che lo rendono un ostacolo difficile da superare.

Tra i punti deboli troviamo una tendenza troppo alta nelcommettere errori e una carenza di leadership, fondamentale nel ruolo di point guard. Altro punto di domanda risiede nel fatto che molti si chiedono se negli USA riuscirà a giocare agli stessi livelli di quelli mostrati in Cina.

STATS: 18.0 PPG, 6.3 RPG, 5.0 APG

Per NBA Passion,

Olivio Daniele Maggio (@daniele_maggio on Twitter)

 

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