Senza fretta, Russell Westbrook sta valutando quale potrebbe essere la sua prossima squadra NBA dopo la trade con i Los Angeles Lakers lo hanno scaricato agli Utah Jazz, per tentare l’ennesimo rimescolamento in corsa del roster attorno a LeBron James e Anthony Davis.
Russ non ha ancora neppure ottenuto il buyout dell’ultimo anno di contratto dai Jazz, ha ottenuto ovviamente dalla squadra il permesso di avviare i contatti con i team interessati a metterlo sotto contratto una volta svincolato, e non ha ancora escluso la prospettiva di restare a Utah fino al termine della stagione e prepararsi alla free agency 2023.
A oggi, tante sono le squadre indicate come interessate a Russell Westbrook. Quale potrebbe essere tra queste la sistemazione migliore per Russ, e perché?
Chicago Bulls
I Bulls si sono avvitati, hanno perso 6 partite di fila e rischiano persino di non fare i play-in. E sono dal gennaio 2022 senza la loro point guard titolare, Lonzo Ball che è alle prese con i problemi alle ginocchia.
L’assenza di Ball è stata destabilizzante a dir poco in campo. Nè Goran Dragic, né Alex Caruso o Ayo Dosunmu e Coby White sono stati in grado di prenderne il posto, i Bulls sono ultimi per tentativi da tre punti a partita e 22esimi per assist, in questo senso una point guard come Westbrook sarebbe la soluzione migliore per sostituire Lonzo e provare a dare un po’ di energia a un gruppo che ne ha mostrata davvero poca.
Ai Bulls, Westbrook troverebbe un altro ex UCLA come Zach LaVine, poi DeMar DeRozan (angelino come lui) e Nikola Vucevic, Patrick Williams e persino White che aspettano solo qualcuno che possa alzare il ritmo di gioco e la qualità dei tiri, anche a costo di qualche palla persa in più (Chicago è appena decima per turnover).