Recentemente è circolata qualche voce di mercato in merito ad una separazione, probabilmente tramite buyout, tra gli Houston Rockets ed il loro centro DeMarcus Cousins. Ciò che ha particolarmente stupito di tale notizia è il seguente fatto: pochi giorni prima, lo stesso front office texano aveva garantito all’ex New Orleans Pelicans un contratto annuale da 2.3 milioni per rimanere in squadra. Un’inversione di rotta repentina che sembrava quindi andare contro tendenza rispetto alla decisione presa in precedenza.
Nonostante ciò, nonostante le diverse voci, il capo allenatore dei Rockets Stephen Silas ha dichiarato come in realtà l’organizzazione non abbia mai discusso con Cousins in merito ad una separazione. L’uomo alla guida della panchina di Houston ha difatti riportato: “DeMarcus non ha preso parte all’ultimo allenamento per dei problemi al piede, ma le voci di un suo abbandono della squadra sono a questo punto semplicemente dei rumors“.
Per quanto concerne le parole di Silas, quindi, il quattro volte all-star non andrà da nessuna parte; tuttavia, nel caso una divergenza tra le due parti dovesse venire a galla, sono svariate le franchigie disposte ad offrire al lungo anche un semplice posto all’interno della rotazione.
DeMarcus Cousins sembra aver ritrovato se stesso, nel caso di un buyout Lakers e Nets sulle sue tracce
DeMarcus Cousins è sbarcato nello stato del Texas con ben poche aspettative, a seguito di una serie di infortuni gravemente condizionanti ed un vagabondaggio tra qualche squadra e l’altra, ad esempio Golden State Warriors e Los Angeles Lakers. In free agency i Rockets avevano inoltre aggiunto a roster il lungo Christian Wood, giovane giocatore reduce da alcune annate al di sopra delle aspettative.
La coppia Wood e Cousins, seppur sulla carta potenzialmente promettente, doveva però rispettare le seguenti aspettative: per il primo l’obbligo era quello di continuare a giocare una buona pallacanestro, mentre per il secondo semplicemente ritrovare se stesso, anche in parte. In questo inizio di stagione, i due lunghi dei Rockets hanno fatto proprio questo.
Nei momenti di assenza da infortunio per Wood, quest’ultimo un giocatore da 22.0 punti di media con 10.2 rimbalzi, Cousins ha messo a referto una doppia doppia di media nelle partite giocate in quintetto, facendo registrare 13.3 punti, 10.9 rimbalzi, 2.6 assist, 1.3 palle recuperate e 1.1 stoppate con il 41% dal campo ed il 37% dalla lunga distanza.
E’ per tal motivo, appunto, che alla notizia di un suo abbandono degli Houston Rockets, diverse squadre avevano probabilmente iniziato almeno a scrutare la situazione: tra queste, indubbiamente i Brooklyn Nets, a cui un uomo in più a rotazione non fa’ di certo male, in particolare se un centro, e probabilmente anche i Los Angeles Lakers ed i Boston Celtics, per all’incirca gli stessi motivi.