La free agency NBA 2022 prenderà il via ufficiale dal 1 luglio, la classe ’22 non è indicata come una delle più memorabili degli ultimi anni ma i giocatori in grado di “spostare” non mancano.
Poche star conclamate, soprattutto dopo la decisione di Kyrie Irving e Russell Westbrook di esercitare le loro ricche player option con Nets e Lakers, ma tanti giocatori interessanti e che avranno tanto mercato e tante offerte. Andiamo a scoprire la top 15 free agent NBA 2022, dal primo all’ultimo!
15 – Victor Oladipo
Oladipo è stato paziente, è rientrato dopo due anni difficili tra infortuni e trade (ben due in pochi mesi) e ai playoffs coach Erik Spoelstra gli ha dato una chance vera per dei Miami Heat arrivati a un tiro da tre punti di Jimmy Butler in gara 7 contro Boston (a Miami…) dal giocarsi le seconde NBA Finals in 3 anni.
Victor Oladipo aveva firmato lo scorso anno al minimo salariale da free agent per gli Heat, che gli hanno dato tempo di recuperare e rientrare per gradi. Ai playoffs si sono visti accenni del ‘Dipo che fu, e in un ruolo secondario, da creatore di gioco e difensore esterno, potrà dare una grande mano alla squadra giusta. Su di lui sembra forte l’interesse dei Sacramento Kings, che sono invero pieni di guardie, e di Bulls, Pistons e Nuggets.
L’ex Pacers potrebbe accontentarsi per un altro anno di un contratto al minimo salariale, o di una midlevel exception (meglio), e in quel caso anche i Los Angeles Lakers potrebbero farci un pensiero.
14 – Mo Bamba
I Magic hanno scelto Paolo Banchero, hanno Wendell Carter Jr e Jonathan Isaac sta per rientrare dopo aver saltato per intero due stagioni. Con Bol Bol e Robin Lopez free agent servirebbe un altro lungo, ma l’impressione è che i giorni in Florida di Mo Bamba siano esauriti.
Mamba non è mai esploso in quello che gli scout pre-draft si immaginavano potesse diventare, ma in tre anni qualche progresso lo si è visto. Oltre 10 punti e 8 rimbalzi di media lo scorso anno, con il 38.1% da tre punti in oltre 25 minuti di impiego, in un ruolo che nel tempo è diventato quello di Nerlens Noel (altra ex scelta molto alta al draft) tra Dallas e New York potrebbe trovare la sua nicchia. 24 anni appena compiuti e troppe doti atletiche e mani educate per non provarci ancora.
13 – Nicolas Claxton
Altro restricted free agent, i Nets si aspettano offerte per il prodotto di Georgia e dovranno decidere chi, tra Claxton, Andre Drummond, Goran Dragic e Bruce Brown trattenere, e chi no.
Il vero ostacolo alla crescita di Nic Claxton sono state le condizioni fisiche (79 partite in due anni) e le percentuali ai tiri liberi su cui i Boston Celtics hanno lucrato ai playoffs. Le doti da lungo in grado di estendere la difesa e contenere gli attaccanti più piccoli ci sono, così come l’abilità da “rollante” sui pick and roll. Senza più James Harden però, Brooklyn è una squadra poco attrezzata per sfruttare tale caratteristica: né Kyrie Irving né Kevin Durant sono due grandi “lobbisti”, Ben Simmons di pick and roll da palleggiatore non ne ha mai giocati troppi a Philadelphia, non inizierà certo ai Nets…
Fuori cast?
12 – Kevon Looney
IL giocatore di ruolo per i Golden State Warriors campioni NBA 2022, Looney ha superato alcuni problemi fisici e a 26 anni ha completato la sua prima stagione in carriera da 82 partite giocate su 82 siglando le migliori cifre in carriera.
Kevon ha degli estimatori (Hornets, Kings) ma non c’è grande mistero: resterà a Golden State, anche perché James Wiseman avrà bisogno di tempo per rientrare in parte dopo aver saltato per intero la stagione 2021\22. Il prezzo dell’operazione per Golden State? Almeno 10 milioni di dollari a stagione, oltre alla fetta in più di luxury tax che questi porteranno. Ma San Francisco hanno dimostrato che non si bada a spese se l’obiettivo concreto è vincere e ri-vincere.
11 – Gary Payton II
Non a caso arriva appena dopo il suo compagno di squadra. Payton II e Looney sono le due priorità estive per Golden State, la terza potrebbe essere Otto Porter Jr, ma i due sono troppo importanti e funzionali al sistema di coach Steve Kerr, la loro presenza preponderante per far rifiatare Stephen Curry e Draymond Green, che trattenerli a San Francisco vale qualsiasi sforzo.
Payton II ha 29 anni ed è difficile che altre squadre possano presentare offerte irrinunciabili, nonostante la tanta “buona pubblicità” che giocare per i Golden State Warriors procura.