Non solo Jimmy Butler, a una settimana dalla trade deadline del prossimo 6 febbraio anche De’Aaron Fox viene allo scoperto e chiede – di fatto – ai Sacramento Kings di cederlo e indica i San Antonio Spurs come destinazione gradita.
I Kings ascolteranno le offerte che arriveranno per la forte point guard ex Kentucky, che in estate aveva rimandato con Sacramento ogni discorso sul rinnovo contrattuale cui era eleggibile. Anticamera classica di una separazione che sta prendendo corpo in queste ore. I Kings, che a inizio gennaio hanno esonerato coach Mike Brown anche per i dissapori con De’Aaron Fox, non sono obbligati certo a svendere oggi il giocatore e rimandare la trade a stagione finita, rischiando.
Secondo quanto riportato da The Athletic, l’agente di Fox Rich Paul avrebbe comunicato al front office dei Kings l’intenzione del suo assistito di cambiare aria, senza dare indicazioni però precise sulla nuova destinazione. James Han del Sacramento Bee riporta degli Spurs come prima scelta per De’Aaron Fox.
Fox avrebbe comunicato tramite Rich Paul “di non essere interessato” a rinnovare il suo contratto con Sacramento, altro elemento che potrebbe accelerare la trade entro la deadline del 6 febbraio. Sarebbero “diverse” le squadre interessate a De’Aaron Fox e a una trade immediata, tra cui i Brooklyn Nets, gli Orlando Magic, i Miami Heat e i Los Angeles Lakers. Il contrattro di Fox vale 34.8 milioni di dollari per il 2024-25, in una trade “semplice” San Antonio dovrebbe includere per forza i contratti di Keldon Johnson, Zach Collins o Tre Jones oltre che almeno una futura prima scelta al draft, Miami potrebbe inserirsi assieme a altre squadre interessate a Jimmy Butler mentre i Magic muoverebbero – come minimo – Cole Anthony, Gary Harris e Moe Wagner, Goga Bitadze o Wendell Carter Jr oltre a scelte future al draft.
De’Aaron Fox sta viaggiando in questa stagione a 25.2 punti di media con 6.2 assist a gara in 43 presenze con Sacramento (24-22).