10. Duncan Robinson
Dalla G-League alla finale NBA in due anni, Duncan Robinson si è trasformato in uno dei migliori tiratori della lega, un monumento al reparto di player development dei Miami Heat.
Robinson è anche, per gli Heat, uno di quei giocatori in una posizione contrattuale insidiosa. Trovato dal nulla e con un contratto al minimo, che si rivela una gemma preziosa e come tale acquista di valore. Sarà unrestricted free agent a fine stagione e Miami non dovrebbe avere esitazioni a trattenerlo.
Ma…
Miami è partita piuttosto male, covid e infortuni hanno complicato le cose, e Pat Riley potrebbe inventarsi qualcosa sul mercato. E per un grosso nome (Bradley Beal, Kyle Lowry) dovrà per forza sacrificare Robinson quale parziale contropartita. Sia che Duncan Robinson resti a Miami, sia che volerà altrove, un gocatore del suo spessore non potrà valere meno di 15 milioni (milione più milione meno) di dollari l’anno, lo stesso contratto ad esempio allungato a Davis Bertans dagli Wizards a novembre.
Gli Heat possono permetterselo? Si, rinunciando alle opzioni su Meyers Leonard, Avery Bradley e\o Andre Iguodala. Prima che si apra la partita sul prolungamento di contratto di un altro gioiello, Tyler Herro.
9. DeMar DeRozan
Sapete che c’è? Sono due anni che si dice che DeRozan non sia contento a San Antonio, che non veda l’ora di andarsene.
E invece gli Spurs 2021 sono da corsa, eccome. 16-11 il record oggi, DeMar viaggia a 20 punti e quasi 7 assist di media con il 33% da tre punti, a 32 anni è ancora in grado di procurarsi quasi 7 tiri liberi a partita e la sua intesa anche tattica coi giovani Dejounte Murray (che salto quest’anno!), Keldon Johnson, Lonnie Walker, Derrick White, Jakob Poeltl e Devin Vassell è tutt’altro che malaccio.
La logica vorrebbe che con un nucleo così San antonio salutasse sia DeRozan che LaMarcus Aldridge (su cui il l’età pare essersi accanita di colpo quest’anno), che Rudy Gay. Anche Patty Mills sarà free agent ma difficilmente lo vedremo altrove. Ma DeRozan e gli Spurs potrebbero anche decidere di continuare assieme, soprattutto se la stagione 2020\21 si chiudesse bene (playoffs).
Certo, DeRozan occupa minuti per Walker e Vassell, ma gli Spurs non fanno rifondazioni. Loro costruiscono cercando di restare competitivi e DeMar è una garanzia.
Se così non sarà, DeRozan potrà guardarsi attorno alla ricerca dell’ultimo grande contratto della sua carriera, e chiedere consigli in merito a Gordon Hayward.