Golden State Warriors e Washington Wizards hanno finalizzato una trade che spedirà Chris Paul a Golden State in cambio di Jordan Poole e altri asset. Nella trade, gli Warriors spediranno a Washington una prima scelta al draft NBA 2030 con protezioni, e una seconda scelta al draft 2027, agli Wizards finiranno anche Patrick Baldwin Jr, prima scelta (numero 28) a draft NBA 2022, e Ryan Rollins, guardia scelta con la chiamata numero 44 al draft 2022.
Era annunciato che Washington, dopo aver ottenuto Chris Paul dai Phoenix Suns via trade per Bradley Beal non lo avrebbe trattenuto in squadra. CP3 è titolare di altri due anni di contratto a oltre 60 milioni di dollari complessivi solo parzialmente garantiti dal 2024-25, gli Warriors erano indicati come una delle squadre interessate e hanno preferito procedere a una trade invece che attendere l’eventuale free agency dell’ex Suns, OKC e Rockets.
Anche LA Clippers e Los Angeles Lakers erano tra le squadre indicate per Paul.
Con questa trade gli Washington Wizards, che nella serata di mercoledì hanno ceduto anche Kristaps Porzingis ai Boston Celtics, mettono a roster un giocatore come Jordan Poole, realizzatore con tanti punti nelle mani e che a Golden State si era ritrovato a uscire dalla panchina alle spalle di Stephen Curry e Klay Thompson. Poole aveva firmato prima della stagione 2022-23 un ricco rinnovo di contratto da 128 milioni di dollari in 4 anni, e ora sarà di fatto la star della squadra agli Wizards.
Nella trade per Porzingis Washington ha ottenuto Tyus Jones dai Memphis Grizzlies, l’ex Duke sarà la nuova point guard titolare.
Chris Paul si unisce a Golden State a un back court stellare, con Curry e Thompson che è però certo in là con gli anni: 35 per Steph Curry, 34 per Klay Thompson e 38 per CP3. Con la partenza di Poole diventa più probabile il rinnovo di contratto per il “nemico in casa” Draymond Green, che diventerà free agent e i cui rapporti con Jordan Poole si erano guastati dopo il brutto episodio del pugno rifilato da Green al compagno di squadra a ottobre durante un allenamento, il cui video era finito in rete. Green non era stato sospeso da Golden State che aveva però “risarcito” Jordan Poole con l’estensione di contratto sopra citata.
