Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, James Harden ha firmato un’estensione contrattuale con gli Houston Rockets di quattro anni per $228 milioni complessivi, per quella che è la più grande estensione in termini monetari della storia della NBA.
Bobby Marks ne chiarisce i dettagli: partiamo da un primo anno a $37.8m, passando per $40.8m nel secondo e $43.8m nel terzo finendo con l’ultimo anno a una cifra record di $46.8m. Harden supera così Stephen Curry, che aveva firmato soltanto la settimana scorsa per un contratto da $201 milioni complessivi per cinque anni.
James Harden: una estensione di contratto giusta?
In una NBA che va verso cifre sempre più alte per i vari talenti nella lega, i 228 milioni di dollari che percepirà James Harden nei prossimi anni sono una cifra giusta per un giocatore che si è giocato fino in fondo le sue carte per il premio di MVP, finito poi nelle mani di Russell Westbrook? La risposta è forse. Forse perché il Barba è sicuramente un talento offensivo di primissimo piano, ma non è un talento anche nell’altra metà campo, quella difensiva, che sta assumendo ed ha assunto sempre maggiore importanza nella NBA moderna. Il salary cap si innalzerà ancora molto ed il suo contratto peserà meno per i Rockets: ma giusto dare così tanto ad un giocatore che nella metà campo difensiva non è un fattore se non per gli avversari?