C’è una figura del front office dei Dallas Mavericks che avrebbe “grande influenza” sulle decisioni strategiche della squadra, ma che non andrebbe a genio a Luka Doncic, che dei Mavs è la superstar e il futuro.
Haralabos “Bob” Voulgaris, classe 1975, è un ex scommettitore professionista, che dal 2018 lavora come Director of Quantitative Research and Development dei Mavericks e come riportato da The Athletic sarebbe una persona influente nel front office della squadra, tanto che una fonte rimasta anonima avrebbe parlato dell’esistenza di un “doppio general manager“, una figura con voce in capitolo anche nelle decisioni di Donnie Nelson.
Voulgaris gode della stima di Mark Cuban e di coach Rick Carlisle, ma a quanto pare non di Luka Doncic, con cui a febbraio ci sarebbe stato un diverbio durante una partita, un’incomprensione che avrebbe compromesso un rapporto già teso tra i due. Ad aprile Doncic avrebbe addirittura cercato di mettere in cattiva luce Voulgaris dopo che quest’ultimo aveva abbandonato prima della fine una partita persa a New York contro i Knicks (partita del 17 aprile persa per 117-109).
Alle frizioni con Doncic, sempre secondo The Athletic, si aggiungerebbero i malumori di altri membri del front office nei confronti della personalità e dell’ascendente di Voulgaris su Cuban e Carlisle. L’ex scommettitore avrebbe trovato “una corsia preferenziale” per arrivare al suo ruolo attuale.
Dopo l’eliminazione al primo turno contro gli LA Clippers, Mark Cuban si era affrettato a confermare – per ora a parole – coach Rick Carlisle. Luka Doncic sarà atteso quest’estate a un rinnovo contrattuale al massimo salariale che appare scontato, sebbene all’interno dell’organizzazione Mavs qualcuno abbia il timore che, in caso di permanenza del dirigente inviso, tale elemento possa minare la convinzione a lungo termine del fuoriclasse sloveno verso il progetto a Dallas.
Il contratto di Bob Voulgaris è in scadenza, sarà interessante verificare se e quali decisioni verranno prese. Pochi minuti dopo la pubblicazione dell’articolo su The Athletic, Mark Cuban ha attaccato il report bollandolo come delle “Str****e totali”.