Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers, Pelinka spiega la strategia: “Potremmo scambiare entrambe le scelte”

Lakers, Pelinka spiega la strategia: “Potremmo scambiare entrambe le scelte”

di Andrea Delcuratolo

Un copione già visto in casa Los Angeles Lakers. Il general manager Rob Pelinka, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato la stagione che si prospetta per i ragazzi di coach JJ Redick. L’obiettivo, dichiarato dal numero uno della dirigenza è perseguire l’eccellenza. Dall’arrivo di LeBron James, i Lakers sono andati alla ricerca di un successo duraturo. Non riuscendoci come avrebbero voluto.

Lakers, la strategia di Pelinka

Il primo a prendere parola è stato JJ Redick, il quale, è partito parlando proprio di James: “Tutti sono consapevoli del fatto che ha quasi 40 anni”. James, è tornato ad allenarsi con la squadra solo nelle ultime due settimane dopo aver trascorso l’estate guidando Team USA alla medaglia d’oro olimpica. L’inizio posticipato di James non rappresenta un problema per i Lakers.

La presenza e l’abilità di James continuano a imporre alla squadra di essere aggressiva. La sua età e le preoccupazioni per gli infortuni di lui e di Anthony Davis impongono ai Lakers di essere più prudenti nell’utilizzo delle scelte al draft. Ecco quindi che si torna a vivere un copione già visto dalle parti della Crypto.com Arena: scambiare le scelte al primo giro nei draft NBA 2029 e 2031.

A riguardo Pelinka dice: “Penso che la filosofia su cui io e JJ siamo allineati sia quella di costruire un’eccellenza duratura dei Lakers. Sì, faremmo uno scambio con entrambe le scelte se questo portasse a un’eccellenza duratura dei Lakers. Utilizzeremmo anche una scelta per fare un upgrade marginale se ritenessimo che fosse la cosa giusta da fare. Abbiamo cercato a lungo e con grande impegno di capire se ci fossero modi per aumentare il talento complessivo del roster in questa offseason e non si è presentata la mossa giusta”.

Dal draft NBA sono arrivati Dalton Knecht e Bronny James. La tanto discussa scelta del figlio di LeBron, sa tanto di un scelta usata solo ed esclusivamente per mantenere LeBron a Los Angeles. In offseason non sono arrivati nuovi giocatori, tanto che Redick si è potuto concentrare su un roster intatto rispetto alla scorsa stagione.

Lo stesso coach, sull’impego di Bronny spiega: “Non abbiamo pianificato nulla, di per sé, in termini di impegno a farlo in questo modo. Ovviamente ne abbiamo parlato come staff e siamo entrati nello specifico di come potrebbe essere. Ma non ci siamo impegnati in nulla. E ovviamente se ne parlerà quando saremo tutti insieme con Bronny e LeBron”.

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