I movimenti in casa Knicks potrebbero non essere finiti. Dopo la trade a sorpresa che ha visto arrivare Karl-Anthony Towns, New York sembrerebbe che si stia informando per uno scambio che comprenderebbe Mitchell Robinson. Il centro, attualmente alle prese con un problema alla caviglia che lo terrà fuori per la prima parte di stagione, pare che non rappresenti una garanzia sufficiente a convincere i Knicks a trattenerlo. Se il suo rendimento in campo, specialmente difensivo, non è mai stato messo in discussione, la sua tenuta fisica ha spesso creato problemi. Per questo motivo, vista la partenza di Hartenstein per OKC, New York è alla ricerca di una riserva per KAT fisicamente più solida.
Le possibili destinazioni
Nonostante la tenuta fisica tutt’altro che d’acciaio, sono molte le squadre alle quali potrebbe interessare un profilo come quello di Mitchell. Si tratta infatti comunque di un 7 piedi con 6 anni di esperienza sulle spalle, in grado di accoppiarsi difensivamente con i migliori della lega.
La prima ipotesi sono i Lakers, in cerca di una buona rotazione per Anthony Davis. Il problema è che difficilmente Los Angeles riuscirà a mettere sul piatto un pacchetto di giocatori sufficiente a convincere i Knicks. L’unica possibilità sembra quella di uno scambio che coinvolga Vincent e Jalen Hood-Shcifino, ma i gialloviola dovrebbero privarsi di scelte e non è detto che siano disposti a farlo.
Un’altra opzione potrebbero essere i Nuggets, anch’essi in cerca di una riserva per Jokic migliore di DeAndre Jordan. Anche in questo caso però Denver non è detto che abbia i giusti asset per intavolare una trade. Restano infine i Kings, che dopo aver migliorato il livello generale del roster con la presa di DeRozan, vorrebbero ora allungare le rotazioni sotto canestro. In questo senso Robinson sarebbe un ottimo sostituto per far rifiatare Sabonis. Sacramento potrebbe convincere New York a far partire il proprio centro inserendo nello scambio un tiratore affidabile come Kevin Huerter, che farebbe gola alla dirigenza dei Knicks.
