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Josh Hart rifiuterà la player option, si pensa già al rinnovo 

di Mario Alberto Vasaturo
josh hart knicks

In una piazza difficile come New York non è facile inserirsi bene e sfuggire alle critiche, ma Josh Hart sembra essere nel posto giusto in questo momento. La guardia dei Knicks, arrivata alla trade deadline dai Blazers, ha dato una grossa mano alla squadra di Thibodeau e da quando è arrivato il record è di nove vittorie consecutive e due sconfitte.

Proprio per questo, secondo quanto riferito da Michael Scotto di HoopsHypeJosh Hart dovrebbe rifiutare la sua player option da 13 milioni di dollari per la stagione 2023-24.

Scotto ha aggiunto che: “Hart ama come si sia adatto subito a New York, e i Knicks vogliono firmarlo nuovamente in free agency. Non ce lo vedo andarsene. Lo vedo invece ottenere un contratto di tre o quattro anni dopo una stagione del genere“. 

Non a caso Hart è il tipico giocatore intelligente, difensivo e ad alto impegno, proprio come piacciono a coach Tom Thibodeau. I numeri da quando è arrivato sono notevoli: Hart ha una media di 9.8 punti, 7.9 rimbalzi (nell’ultima gara 15), 3,8 assist e 1,1 palle rubate in 28,9 minuti a partita dalla panchina in 11 gare da quando i Knicks lo hanno accolto.

Ha anche portato leadership e maturità, dopo la sconfitta contro gli Hornets infatti ai giornalisti ha dichiarato che i Knicks non potevano usare la stanchezza come scusa, nonostante sia arrivata dopo un’estenuante partita vinta al doppio overtime contro i Boston Celtics.

 “La realtà è che il nostro lavoro è giocare a basket. Ci sono persone che si alzano alle 6 del mattino facendo turni di 12 ore. Quelle persone sono stanche. Noi stiamo giocando e ovviamente siamo fortunati per questo, perché facciamo ciò che amiamo e ci divertiamo pure. Dobbiamo tenerlo in considerazione. Dobbiamo assicurarci di essere pieni di energia e vivaci ogni volta che entriamo in campo. Penso che sia la cosa più importante. Quindi non credo che possiamo dare la colpa alla stanchezza”.

I Knicks, nel frattempo, continuano a essere una piacevole sorpresa, nonostante la seconda sconfitta di fila contro Sacramento, sono quinti nella Eastern Conference con un record 39-28.  A questo punto, salvo incredibili ribaltamenti, dovrebbero assicurarsi un ingresso automatico per i playoff ed evitare l’incerto e pericoloso torneo del play-in.

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