Secondo Brian Windhorst di ESPN il lungo attualmente free-agent Joakim Noah avrebbe recuperato dall’infortunio di quest’estate. L’ex Memphis Grizzlies spera ancora di trovare un posto nella NBA, magari firmando per una squadra che punti al titolo.
Joakim Noah aveva sofferto un infortunio quest’estate, ma ha già ricominciato ad allenarsi. L’ex Bulls ha giocato solo 7 partite nella stagione 2017/18 per i New York Knicks, con medie di 1.7 punti e 2.0 rimbalzi, e dopo la rescissione del contratto con i Knicks, Noah si era accasato ai Memphis Grizzlies per la stagione 2018/19: 7.1 punti e 5.7 rimbalzi in soli 16.5 minuti di impiego a serata.
I want to make a clarification on something I said on the Hoop Collective Podcast. I mentioned Joakim Noah had suffered an injury over the summer. He has recovered from the injury and is back working out and looking to sign with a contender.
— Brian Windhorst (@WindhorstESPN) November 4, 2019
Joakim Noah free agency: a chi farebbe comodo l’ex Bulls?
In estate, Noah aveva partecipato ad un workout con i Los Angeles Lakers dopo l’infortunio di DeMarcus Cousins, ma a lui è stato preferito Dwight Howard. Nel mese di settembre l’ex Bulls avrebbe dovuto partecipare ad un altro camp, questa volta con i Clippers, ma a causa di un presunto infortunio non aveva potuto partecipare.
Ad oggi, tra coloro che hanno il disperato bisogno di un centro sono i Portland Trail Blazers: Jusuf Nurkic, Zach Collins e Pau Gasol sono fermi ai box per infortunio. Joakim Noah farebbe proprio caso alla franchigia dell’Oregon, l’ex Knicks e Bulls potrà essere messo sotto contratto da una squadra più in là durante la stagione, quando gli infortuni giocheranno un ruolo fondamentale.
Noah è resuscitato nella scorsa stagione: prima della sfortunata parentesi ai Knicks il centro era un giocatore di tutto rispetto. Nella stagione 2013/14 ha vinto il premio per difensore dell’anno. Oltre a questo riconoscimento, la nona scelta del draft del 2007 è stato per due volte All-Star. Da segnalare anche la presenza per ben tre volte nei migliori quintetti difensivi in NBA.