Secondo quanto riportato da Ian Begley di SNY, i Dallas Mavericks sono una delle tante squadre che si sono “informate” sull’ala dei Portland Trail Blazers, Jerami Grant.
Grant ha giocato solo 54 partite nella stagione 2023-24, con una media di 21,0 punti e 3,5 rimbalzi con il 40,2% da tre.
La scorsa estate l’ex OKC ha firmato un contratto da 160 milioni di dollari per restare in Oregon, e sono bastati pochi giorni perché la sua uscita sembrasse inevitabile. Ciò è conseguenza della partenza di Damian Lillard, che ha completamente cambiato i piani della società.
Considerando quanto Portland sia lontana dall’essere competitiva, ci si aspetta che Grant sia disponibile solo in cambio di un’offerta equa. Per una squadra da playoffs Jerami Grant può essere adatto anche a fare da secondo violino e per quel tipo di squadre potrebbe essere un giocatore richiesto.
Danny Leroux di The Athletic ha anche spiegato come il contratto di Grant non sarà più così oneroso, grazie all’aumento del salary cap della NBA. Il suo stipendio medio di 33 milioni di dollari per le prossime quattro stagioni potrebbe risultare più conveniente per i general manager, rispetto al pagamento del contratto di un giocatore anche migliore di Grant durante la free agency. Pascal Siakam, per esempio, ha appena concluso un accordo quadriennale da 189,5 milioni di dollari con gli Indiana Pacers.
Kevin O’Connor, di The Ringer, lo ha definito come il giocatore ideale per i Mavs, che stanno cercando di migliorare il proprio roster dopo la recente sconfitta in finale NBA. “Immaginate un ragazzo con il talento realizzativo di Grant che riceve passaggi da Luka Dončić e Kyrie Irving, invece che da Maxi Kleber”, ha scritto O’Connor. “Grant avrebbe avuto più occasioni di segnare di quante ne abbia mai avute. E grazie alle sue capacità di gestione della palla, potrebbe contribuire ad alleggerire il peso di Luka e Kyrie”. Se i Blazers dovessero mettere Grant “in vendita”, Dallas dovrebbe però battere una forte concorrenza per aggiudicarselo.
