Harrison Barnes è sempre più destinato a lasciare i Sacramento Kings prima della trade deadline prevista per il 25 marzo. La franchigia guidata da coach Luke Walton ha già abbandonato il sogno di un possibile piazzamento playoffs, rendendo il futuro di Barnes sempre più incerto. I californiani avevano iniziato la stagione con un buon record 12 vinte e 11 perse nelle prime 23 partite, poi dal 7 febbraio ne hanno perso 11 su 13, scivolando al tredicesimo posto della Western Conference.
Per Sam Amick di The Athletic e secondo molti general manager della lega, la squadra pronta a fare un’offerta per il giocatore sarebbero i Boston Celtics. Celtics che si sono rimessi in carreggiata dopo un inizio di stagione molto difficoltoso con un record che al 24 febbraio recitava 15 vinte e 17 perse, dopo la sconfitta contro gli Atlanta Hawks. Un innesto come quello di Barnes potrebbe servire a Boston per completare il roster e cercare di competere con le altre contender ad Est come Philadelphia e Brooklyn.
Il roster a disposizione di coach Stevens è corto considerando che alle spalle di Jayson Tatum e Jaylen Brown è mancato Marcus Smart, appena rientrato dopo l’infortunio al polpaccio. Kemba Walker dopo un periodo iniziale di assestamento dopo il lungo infortunio ha iniziato a carburare e nelle ultime partite viaggia a quasi 22 punti di media. Anche le percentuali al tiro sono molto migliorate, visto che Kemba ora tira addirittura con il 41,6% da 3 punti.
Barnes potrebbe essere quel giocatore di esperienza che in uscita dalla panchina garantisce un contributo sicuro. Infatti l’ex Warriors fin qui in stagione ha delle ottime medie: 16.7 punti, 6.1 rimbalzi con 3.6 assist di media, tirando con quasi il 40% da 3 punti. Barnes ha un contratto ancora di due anni e 30.6 milioni di dollari restanti con i Sacramento Kings. Vedremo se Barnes sarà l’uomo su cui i Celtics e Ainge vorranno puntare per colmare il gap con le contender a Est.