I pensieri di Chandler Parsons ed, in parte, quelli dei Mavs non possono che essere sulla Free Agency. Dopo aver deciso di subire un intervento al ginocchio e quindi di salutare questa stagione NBA è inevitabile chiedersi se il suo valore e le sue richieste da Free Agent saranno influenzate da questo infortunio. Nelle ultime due stagioni (quelle con i Mavs), Parsons ha giocato 127 partite, saltandone circa 18 l’anno a causa di diversi infortuni e questo sarebbe il suo secondo intervento al ginocchio (comunque meno grave del previsto) in meno di un anno (il primo lo ha tenuto fuori per le prime due giornate di questa stagione, poi a minutaggio limitato per più di un mese).
Il giocatore dei Mavericks oltre a saltare eventuali (i Mavs attualmente sono al settimo posto della Western Conference ma la loro qualificazione alla post-season è ancora tutta da conquistare) Playoff (anche l’anno scorso giocò solo Gara 2 contro i Rockets per poi fermarsi ancora), adesso dovrà riflettere sulle proprie aspettative in Free Agency. Questo (ennesimo) infortunio influirà sulle offerte di Mavs e contendenti? Un tiratore di talento come lui, in questa NBA, dovrebbe comunque attirare moltissima attenzione (e quindi molti soldi). Dopo un avvio di stagione non al massimo, Parsons ha chiuso la sua season con un’ottima media: 18.3 punti, 5.8 rimbalzi e 3.1 assist nelle ultime 30 partite, con percentuali fuori media (52% dal campo con il 47,5% da tre con 2.5 triple a partita). Ottimo mid-range shooter, three-point shooter da quasi il 40% in carriera, in questa “Three-Point Happy NBA” un infortunio non così lungo (i tempi di recupero non sono ancora stati rivelati ma si pensa che dovrebbe essere ampiamente a disposizione già per questa estate) non dovrebbe “costargli” più di tanto. L’uscita dal contratto con i Mavs quindi (ha una player-option da 16 000 000 di dollari) non è messa in discussione. Al contrario, lo potrebbero essere le prossime offerte.
La Free Agency sembra quindi la scelta di Parsons, con la pretesa di riuscire ad ottenere il massimo salariale (con i Mavs sempre in vantaggio sul giocatore). Il problema è che, nonostante le doti del giocatore, non tutti sarebbero disposti ad arrivare ad un’offerta così alta, soprattutto (fonte ESPN) visto che vi sono alcuni dirigenti “preoccupati” dalle condizioni del ginocchio di Chandler. Oltre al ginocchio, Parsons avrà un’altra problematica da affrontare per raggiungere quel Maximum-Contract: Nicolas Batum, Harrison Barnes e, soprattutto, Kevin Durant. Queste le Small Forward di spicco nella prossima Free Agency, SF che, forse, anche per via degli infortuni, attireranno più attenzione di Parsons. Abbastanza forse per non fargli raggiungere il Maximum, ma troppo poco per impedirgli di arrivare ad un contratto, probabilmente offertogli dai Dallas Mavericks, molto vicino a quello sperato dal player ex Florida Gators. Per Parsons ora c’è solo una cosa da fare: aspettare, tifando i Mavs nelle prossime, impegnative, partite