Le voci di trade su Damian Lillard sono ancora molto caute, sebbene per la prima volta persino il diretto interessato abbia ammesso dal ritiro per olimpico di Team USA a Las Vegas che “ogni sua comunicazione con la dirigenza” dei Trail Blazers resterà “privata”, e che il numero zero di Portland non ha alcun problema nell’esprimere il suo punto di vista al front office.
Abbastanza per intavolare ipotesi di trade più o meno fantasiose. La realtà dei fatti è che Lillard ha un contratto lungo ancora 4 anni con i Blazers e lo status da superstar nelle condizioni di scegliere, se così sarà, la sua nuova destinazione NBA.
Sarà difficilissimo se non impossibile vedere Damian Lillard muoversi da Portland via trade già in estate, né a stagione 2021\22 in corso. Dame darà una possibilità ai Blazers e a coach Chauncey Billups di ricostruire un gruppo forte dalle macerie dell’ennesima eliminazione al primo turno ai playoffs, arrivata contro dei Denver Nuggets rimaneggiati per di più.
Tra le squadre che starebbero però “facendo i compiti” su Damian Lillard ci sono, per Anthony Slater di The Athletic, Philadelphia 76ers, New York Knicks, Toronto Raptors e anche i Golden State Warriors.
Secondo Slater, gli Warriors hanno già “discusso internamente” della possibilità di portare Damian Lillard a Golden State, come del resto “altre contender hanno già fatto”. Lillard è nato e cresciuto a Oakland e va fiero delle sue origini californiane.
Dopo la telenovela James Harden del novembre e dicembre 2020, pare proprio che la prossima superstar NBA che potrebbe far parlare di sé in ottica mercato sarà Damian Lillard. L’uomo che mai e poi mai avrebbe lasciato i Blazers, e che potrebbe invece diventare possibilista. Se così non è già avvenuto…