Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Cousins-Warriors: perchè ha firmato con Golden State?

Cousins-Warriors: perchè ha firmato con Golden State?

di Stefano Castagna
Cousins-GSW

DeMarcus Cousins ​​è stato considerato merce poco pregiata per una serie di ragioni quando è iniziata la free agency. Il giocatore non voluto era “confuso” ma anche “offeso”.

Cousins-Warriors: Nessuna squadra ha presentato un offerta per lui in questa free agency, compresi i New Orleans Pelicans, la squadra con cui ha giocato l’ultima stagione e mezzo, ​​ha dichiarato a The Undefeated di Marc J. Spears.
Mentre era nella sua residenza di Las Vegas, il 27enne ha contattato il suo agente per discutere le sue opzioni, una di queste era quella di firmare per i campioni in carica. Cousins ​​ha quindi contattato il GM dei Warriors, Bob Myers, informandolo che era interessato all’eccezione salariale di medio livello dei californiani, da 5.3 milioni.
“Questo è il mio asso di picche”, ha detto Cousins. “È la mia mossa di scacchi”.

Cousins-Warriors: decisivi gli All-Star

Dopo aver parlato con gli All-Star degli Warriors ed ex compagni di squadra in nazionale Kevin Durant, Draymond Green e Stephen Curry, Cousins ​​si era ancor più convinto che stava prendendo la decisione giusta.
“Erano tutti entusiasti” ha detto Cousins.
Qualche ora prima della decisione, New Orleans aveva firmato Julius Randle con un contratto biennale. La firma di Randle ha portato quindi a una totale esclusione della possibilità di un ritorno di Cousins. I Pelicans erano interessati a rifirmarlo, ma il tendine d’Achille rotto ha cancellato l’entusiasmo.
Secondo quanto riferito da Cousins, il GM dei Pelicans, Dell Demps, arrivò addirittura a dire che “non lo voleva”.
C’erano poche squadre in tutta la lega che potevano offrire a Cousins ​​un contratto significativo, ma secondo Adrian Wojnarowski alcune squadre “non lo volevano nel loro spogliatoio, nel loro progetto.”
Non c’è modo di sapere in questo momento quando Cousins ​​tornerà in campo, o se sarà in grado di tornare ad un livello da All-Star quando lo farà. Indipendentemente da ciò, questo esperimento dalla durata di un anno presenta pochi rischi per gli Warriors. Sono già quasi perfetti senza di lui, e possono solo diventare ancor più perfetti.

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