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Cavs: coach John Beilein si dimette, panchina a J.B. Bickerstaff

di Michele Gibin
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John Beilein non sarà più il capo allenatore dei Cleveland Cavaliers, l’ex head coach di Michigan University si dimetterà nella giornata di mercoledì, alla ripresa delle operazioni dopo la pausa per l’All-Star Game.

Al suo posto subentrerà l’attuale assistente allenatore J.B. Bickerstaff, già capo allenatore dei Memphis Grizzlies e come Beilein arrivato a Cleveland in estate. Già nella giornata di martedì la decisione di coach Beilein sembrava presa, anche a seguito di un colloquio con Dan Gilbert, il proprietario dei Cavs.

John Beilein riceverà una parziale buonuscita sui suoi anni di contratto ancora in essere. La scelta delle dimissioni sarebbe da attribuirsi interamente alla volontà di Beilein di lasciare, il coach dimissionario attenderà di salutare staff e giocatori prima di ufficializzare il suo addio.

L’ex allenatore degli Wolverines aveva accettato in estate un contratto quinquennale con i Cavs (opzione squadra sull’ultimo anno), del valore di circa 20 milioni di dollari, per guidare una squadra giovane ed in rifondazione, che puntava sul talento di Collin Sexton, Darius Garland, Larry Nance Jr, Cedi Osman e Kevin Porter Jr, e su un gruppo di veterani capitanati da Kevin Love e Tristan Thompson.

Dopo un inizio di stagione difficile però, erano presto emersi i problemi di adattamento alla NBA del veterano delle panchine NCAA Beilein, con alcuni giocatori – i più esperti – “non disposti a farsi trattare come al college”, e la complicata intesa tra i veterani (Love, Thompson) ed i giovani Sexton e Garland.

Nelle ultime settimane, una gaffe linguistica di coach Beilein durante una sessione video aveva avuto risonanza a livello nazionale in America: l’allenatore aveva definito i suoi giocatori dei “thugs”, dei “delinquenti”, un termine usato di solito per definire i membri delle gang di strada. Parola percepita come con connotazioni discriminatorie, soprattutto in un gruppo di giocatori in larga parte neri, e di cui Beilein si sarebbe nei giorni seguenti scusato.

A gennaio, con le voci di mercato insistenti sul suo conto, Kevin Love era esploso durante un allenamento, frustrato per le tante sconfitte e per le scelte sbagliate del front office e scagliandosi contro il general manager Koby Altman. Frustrazione di Love evidente anche in campo, durante le partite.

Come riportato da Adrian Wojnarowksi di ESPN, con l’arrivo in estate in qualità di “associate head coach” di coach Bickerstaff i Cavs avevano voluto tutelarsi in caso di fallimento del progetto Beilein, progetto naufragato dopo soli pochi mesi. Lo scorso 6 febbraio, in scadenza di trade deadline, i Cavaliers hanno inoltre prelevato dai Detroit Pistons l’All-Star Andre Drummond. in cambio dei contratti di John Henson e Brandon Knight, e di una futura seconda scelta.

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