Con i Philadelphia 76ers in lotta per un posto nelle prime 6 posizioni a Est e con un record positivo, non ci sono cambiamenti nello status di Ben Simmons, il giocatore resta inattivo e di fatto separato in casa in attesa di una soluzione via trade.
Nulla di nuovo sarebbe infatti uscito da un incontro da Daryl Morey, presidente dei Sixers, e il GM Elton Brand, e Rich Paul, CEO di Klutch Sports e agente di Simmons. Lo stallo tra le parti resta in essere, col giocatore australiano che non intende scendere in campo con Philadelphia.
Al contempo Morey prosegue nel suo gioco al rialzo sul mercato. Nessuno dei giocatori e delle offerte finora pervenute ai Sixers ha incontrato l’interesse della dirigenza, l’ex GM dei Rockets di James Harden cerca per Simmons un giocatore di uguale status, un pluri All-Star che possa giocare al fianco della star della squadra Joel Embiid.
Del resto in campo, la squadra pare aver accettato l’assenza di Simmons e ha saputo voltare pagina. I Sixers (23-17) hanno vinto 6 partite di fila prima di cedere nella notte di mercoledì agli Charlotte Hornets per 109-98, e si stanno giocando con i Cleveland Cavs la quinta e sesta piazza a Est, che significherebbe a fine stagione l’accesso diretto ai playoffs.
Le squadre interessate a Ben Simmons per una trade già entro la deadline 2022 non mancano. Nessuna di queste, tra cui Sacramento Kings, Portland Trail Blazers, Indiana Pacers, Atlanta Hawks e Minnesota Timberwolves tra le altre, ha però presentato un’offerta precisa e secondo i media USA, giocatori come CJ McCollum (Blazers) o De’Aaron Fox (Kings) non interesserebbero ai 76ers, che puntano più in alto, a un giocatore da “top 25” NBA.
Lo stallo di mercato tra Ben Simmons e i Philadelphia 76ers potrebbe dunque protrarsi fino al termine della stagione e nella off-season 2022. Simmons è sotto contratto fino al 2026 e Daryl Morey ha per il momento avuto la meglio con la sua tattica attendista.