E’ successo di rado di vedere le scene avvenute durante l’ultimo Draft NBA, quando i New York Knicks prendono con la quarta chiamata assoluta una giovanissima ala grande che viene dal massimo campionato spagnolo, dove ha incantato, e non poco, i suoi ammiratori che sempre più stanno crescendo. Si tratta di lui, di Kristaps Porzingis, il ragazzo riempito di fischi che per oscuri motivi dal suo arrivo è sempre stato criticato dalla fan base newyorkese, ma che ora sta zittendo tutti, come ci si aspettava d’altronde.
Per lui si sono scomodati anche nomi importanti, anzi, uno tra i nomi più importanti dell’NBA dai tempi della sua nascita, l’immortale Earvin “Magic” Johnson, che era presente nella sfida casalinga dei Knicks contro i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, forse al suo ultimo rodeo in quel di New York. Il 3 volte Most Valuable Player sia Regural Season che delle Finali NBA come riportato da Ian Begley di ESPN ha speso belle parole su Twitter per il giovane lettone e lo stesso Bryant dopo la gara ha elogiato il giovane dicendo che ha “un futuro luminoso”.
Il giovane rookie sembra aver superato le aspettative di tutti, tranne la propria. Ha dichiarato infatti: “Posso fare di meglio di così”, mostrando un’ umiltà e una carica necessaria in questa lega, dove ormai l’umiltà sta via via scomparendo e il ragazzo è alla terza doppia doppia stagionale e ha collezionato di media 8.6 rimbalzi e 1.3 stoppate (secondo tra i rookie) e nei rimbalzi offensivi a partita, con una media di 3.6, è il primo della lega fra le matricole.
Tanto è stato detto, tanto si sta dicendo e tanto si dirà su questo talentuoso ragazzo, sintesi perfetta dell’ala grande moderna che è arrivato in questa lega dovendo dimostrare da subito che la chiamata più alta di New York dai tempi della prima scelta assoluta Patrick Ewing non è stata sprecata, e per ora sta riuscendo nel suo intento.
Attenzione alle “putback dunk”. Il ragazzo ci si diverte parecchio.