Zach Lowe di Grantland ha voluto classificare tutti i loghi delle franchigie NBA, dal peggiore al migliore. Al primo posto c’è quello dei Chicago Bulls, unico logo a non essere mai cambiato nella storia delle franchigie NBA
1. CHICAGO BULLS
Semplicemente perfetto. Ogni cosa è stata pensata nel modo più giusto: dalle narici allo sguardo aggressivo, passando per le punta delle corna rosse che lasciano pensare a qualcuno appena incornato. Ogni cosa è stata concepita in modo da non annoiare.
Anche il colore è determinante. Provate a cambiare questa tonalità di rosso e il logo perderà almeno il 5% di potenza.
Inoltre la scelta di rappresentare solamente la testa è la migliore possibile. Se infatti si fosse scelto di disegnare un toro completo, allora la franchigia si sarebbe ritrovata ad avere più un personaggio dei cartoni animati per bambini che un logo di basket. Con questo logo l’effetto cartoon rimane, ma non è così marcato: il risultato infatti è semplice, chiaro e comunica bene il messaggio di squadra difficile da domare.
Fortunatamente poi si è deciso di non sporcare il logo con il terribile font da fumetto che si vede sui due lati del campo nelle partite in casa: i Bulls sanno ciò che hanno tra le mani e infatti sono l’unica squadra a non aver mai cambiato il proprio logo principale. Inoltre il legame con questo marchio è talmente forte da aver deciso di adottare come logo secondario lo stesso disegno della testa del toro ma semplicemente senza la scritta sopra.
Guardando questo disegno potrebbe scatenarsi un senso di nostalgia verso i tempi in cui giocava Michael Jordan e si potrebbe pensare che, come con i Lakers e i Celtics, il giudizio sia migliore di quello che dovrebbe essere senza i ricordi degli anni ’90.
In realtà questo logo reggerebbe anche senza i sei titoli, ma solo con le animazioni prepartita dei tori che invadono la città. Questo disegno merita il primo posto.