Una delle tante telenovelas del mercato NBA di questa estate gira intorno a Tristan Thompson. Il lungo dei Cavs, dopo dei playoff giocati ad alto livello, è coinvolto in un’incessante trattativa per il rinnovo contrattuale, tra l’esosa richiesta di 94 milioni di dollari per un quinquennale e l’ultima offerta di Cleveland che si ferma a 80.
Tra le voci che girano intorno all’affare, una vorrebbe una grande pressione di LeBron James alla dirigenza per rinnovare a tutti i costi Thompson. È cosa nota che il “Prescelto” apprezzi molto il lavoro a rimbalzo e in difesa del lungo canadese, fondamentale durante la post season nel portare i Cavaliers in finale (soprattutto dopo l’infortunio di Kevin Love). Tuttavia, come ci rivela il giornalista di Cleveland Rick Noland su Twitter, LeBron avrebbe dichiarato di non essere coinvolto nella trattativa tra Thompson e la dirigenza, ma di essere allo stesso tempo molto ottimista su un rinnovo a lungo termine.
Non possiamo sapere se le dichiarazioni di James siano sincere o solo di facciata, anche perché i due giocatori, oltre a condividere una grande stima reciproca, condividono anche lo stesso agente, Rich Paul. Con la nuova stagione alle porte i Cavs hanno tempo fino a giovedì per convincere Thompson con un ricco contratto pluriennale o, ipotesi più remota, limitare i danni facendogli firmare la qualifying offer per un anno.
Per NBA Passion,
Andrea Paoloemili