Seconda scelta assoluta al draft 2006, 19.4 punti e 8.4 rimbalzi a partita in 9 stagioni passate indossando sempre la canotta dei Trail Blazers, amato e idolatrato dall’intera comunità della città dello stato dell’Oregon. Tutto questo non è bastato per convincere LaMarcus Aldridge a rimanere nella Rip-City. Ha scelto di perseguire il suo obiettivo primario: vincere. Se pensi al Larry O’ Brien Trophy non puoi non pensare ai San Antonio Spurs, e così è andata. Incontro con Popovich, firma con i neroargento di Fort Alamo e nuovo trasferimento nel Texas (il giocatore è nato a Dallas ndr). La power forward, che ha da poco compiuto 31 anni (il 19 Luglio), è consapevole che il suo ritorno sul parquet del Moda Center non sarà per nulla affettuoso e, come ha detto durante una sua apparizione al The Russillo Show di ESPN Radio, lo scenario che si aspetta di trovare dovrebbe essere più o meno il seguente:
“Penso mi fischieranno. Le persone sono state davvero ferite dalla mia decisione perché non capiscono il motivo per il quale ho deciso di cambiare squadra. Tutto ciò mi dispiace, sopratutto pensando ai bei momenti trascorsi con la canotta dei Blazers. Nei miei anni a Portland è stato avviato un processo di transazione che ha fatto rinascere la franchigia. In pochi anni siamo passati dall’essere i ‘Jail Blazers’ a essere veramente una squadra che tutti amavano per cui tutti volevano fare il tifo. Questi bei ricordi e le tante vittorie ottenute faranno sempre parte di me.” Aldridge ne approfitta anche per mettere in luce qualche retroscena della trattativa che lo ha portato a firmare con gli Spurs, sottolineando come l’idea di rifirmare con Portland sia stata presa davvero in considerazione fino alla fine. “Mi hanno cercato diverse squadre, ma poi sono rimaste in gioco solo Phoenix, Portland e San Antonio. Fino alla fine Portland era in corsa. Ho trascorso lì tutta la mia carriera, sono inciso nei loro libri di storia, non volevo lasciare tutto alle spalle, quindi è stata una scelta difficile.”
La scelta è stata fatta: Aldridge ha scelto di abbandonare la squadra di una vita per rimettersi in gioco in un nuovo scenario con l’obiettivo di raggiungere l’anello. Il suo coraggio sarà ripagato?
Per NBA Passion,
Leo Lucio Screnci