Metta World Peace è tornato e si dice pronto a iniziare la sua 15esima stagione NBA dopo le esperienze in Cina e in Italia.
In un intervista per il Los Angeles Times infatti il nuovo acquisto dei Lakers ha parlato della nuova NBA e di come la lega sia cambiata rispetto al suo anno da rookie nel 1999, puntando il dito contro il livello di fisicità presente oggi all’interno della lega.
Infatti, secondo il giocatore, oggi non ci sarebbe più la stessa aggressività e intensità che avevano caratterizzato l’NBA fino agli inizi degli anni 2000 “Non è più un gioco da uomini” ha dichiarato World Peace. ” E’ diventato un gioco da bambini. Ci sono giocatori molli ovunque, sono tutti soft e nessuno veramente duro. Quindi bisogna fare i conti con ciò e sapersi adattare. I genitori sono molto protettivi verso i loro bambini, che continuano a piangere. Piangono con gli allenatori, piangono con gli arbitri ‘ È fallo, è fallo!'”.
Nella stessa intervista il giocatore ha inoltre parlato del suo nuovo compagno di squadra Julius Randle, promettente giovane della franchigia gialloviola. “La sua attitudine è forte come il suo destino” ha detto Metta a proposito di Randle “E’ già un uomo. Non posso ancora aggiungere altro perché è solo un diciannovenne e io non voglio fare previsioni sul suo futuro, ma gli succederanno tantissime belle cose da qui fino ai 30 anni”.
Come si intuisce dalle dichiarazioni, secondo Metta World Peace Randle non è uno di quei giocatori che rientra nella categoria “soft”: al contrario secondo l’ex giocatore di Cantù si tratterebbe di un 2.06 che non ha il minimo timore di andare a prendersi anche i contatti nel pitturato, cosa non indifferente se si pensa che non è praticamente mai sceso in campo la scorsa stagione a causa di una gamba rotta.
In queste prime partite di preseason l’ex giocatore di Kentucky ha saputo mettersi in mostra con una grande prestazione contro i Toronto Raptors (17 punti e 5 rimbalzi in soli 23 minuti di gioco) e tante buone giocate: sarà fondamentale per lui riuscire a mettersi in mostra sin da subito, in modo da conquistare il posto che gli spetta nel quintetto dei Los Angeles Lakers.